Jonas Vingegaard, durante una conferenza stampa, ha espresso la sua opinione sul controverso caso dell’utilizzo di rebreather al monossido di carbonio nel ciclismo. Queste le sue dichiarazioni riportate da Cyclingnews: “Non ho mai saputo che il monossido di carbonio potesse essere usato in modo improprio. Ho sentito dire che se si fa un uso improprio, ci possono essere problemi di salute. Ma quando lo si fa una volta sola, è come fumare una sigaretta e ci sono molte persone che fumano sigarette ogni giorno”.

I rebreather al monossido di carbonio sono utilizzati da diversi top team, tra cui la Visma-Lease a Bike, ma Vingegaard ha tenuto a sottolineare come il loro utilizzo sia stato sempre legittimo: “Lo usiamo solo per verificare se gli allenamenti in altitudine funzionano o meno”.

Tali dispositivi nascono infatti come strumenti diagnostici, ma è emerso che il loro utilizzo in modo improprio porterebbe a migliorare le prestazioni degli atleti. Infatti l’inalazione continuativa di certe dosi di monossido di carbonio aumenta la quantità di emoglobina nel sangue, attraverso la stimolazione di un’ipossia artificiale, simulando l’effetto dell’alta quota.

Negli scorsi giorni l’UCI ha sconsigliato ai corridori tale pratica e ha chiesto alla WADA di prendere una posizione ufficiale in merito, a riguardo il corridore danese preferisce non esprimersi: “È una questione difficile, ma se lo vieteranno, ovviamente non lo utilizzerò mai più”.

Vingegaard: ‘Devo migliorare per tornare a vincere con Pogacar. Mi piacerebbe correre il Giro’

Jonas Vingegaard ha poi parlato della rivalità con Tadej Pogacar, sottolineando come nell’ultima stagione abbia fatto delle prestazioni di altissimo livello, ma è ancora convinto di poterlo battere: “Io sono stato più bravo di lui al Tour sia nel 2022 e nel 2023, ma ora devo migliorare se voglio vincere di nuovo, sono motivato a farlo e impegnarmi ogni giorno”.

In vista della prossima stagione, Jonas Vingegaard non ha ancora ufficializzato il suo programma completo di gare, ma negli ultimi giorni si sono intensificate le voci di una sua partecipazione al Giro d’Italia 2025. A riguardo il corridore danese ha preferito non esporsi, ma ha sottolineato il suo apprezzamento per la Corsa Rosa: “Il Giro è una corsa che mi piacerebbe correre nella mia carriera.

Ma non posso dire se sarà l'anno prossimo, perché non abbiamo ancora deciso il programma”.

Un possibile obiettivo per il prossimo anno saranno anche i Mondiali, che si svolgeranno in Africa per la prima volta nella storia, a Kigali, capitale del Ruanda. Vingegaard dice così riguardo al sogno iridato: “Penso che sia un percorso che mi si addice abbastanza, per me sarebbe una grande opportunità e spero di poter essere presente”.

I risultati nel 2024 di Jonas Vingegaard

La stagione 2024 è stata complicata per Jonas Vingegaard, che dopo essere partito in modo ottimale, conquistando la classifica generale del O Gran Camiño e della Tirreno-Adriatico, è stato vittima del grave incidente al Giro dei Paesi Baschi, che lo ha costretto ad un lungo stop e ad un recupero molto difficile in vista del Tour de France, in cui è riuscito comunque a conquistare una tappa e chiudere al secondo posto alle spalle di Pogacar. Nell’ultima parte di stagione, il capitano della Visma-Lease a Bike è riuscito a centrare un altro successo, imponendosi nella classifica generale del Giro di Polonia.