Due anni dopo il suo addio al ciclismo agonistico, Alejandro Valverde sta per tornare con un nuovo ruolo da protagonista. L’ex campione è stato scelto dalla Federciclismo spagnola come nuovo CT della nazionale succedendo a Pascual Momparler. L’annuncio ufficiale sarà dato nei prossimi giorni, ma Valverde ha già parlato in veste di CT in un’intervista rilasciata al giornale spagnolo Marca. L’incarico al murciano ha, però, rispolverato una vecchia rivalità del Ciclismo di oltre un decennio fa, quella con Óscar Freire. Il tre volte iridato ha raccontato ad AS che il ruolo di commissario tecnico della nazionale gli era stato proposto in precedenza e che si è sentito preso in giro per come è stato successivamente trattato.
Valverde: 'Arrivo al momento giusto'
Nonostante manchi ancora l’annuncio ufficiale e la presentazione, Alejandro Valverde non ha fatto nessuna pretattica nella sua intervista a Marca. L’ex campione ha svelato che il suo futuro sarà sull’ammiraglia della Spagna come commissario tecnico e che inizierà un percorso quadriennale, fino alla stagione delle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Valverde si è detto entusiasta per questa nuova avventura e convinto di poter portare a casa un grande risultato fin dai prossimi Mondiali in Ruanda, che presentano un percorso molto impegnativo e adatto agli scalatori del ciclismo spagnolo. “Ci stiamo lavorando da un po’. Avremo davanti quattro anni di duro lavoro. Abbiamo alcuni grandi corridori, quindi arrivo al momento giusto” ha dichiarato Valverde, che per la corsa iridata in Ruanda punterà su Juan Ayuso, Mikel Landa e Carlos Rodriguez:“La stagione è ancora lunga e dovranno mettersi in mostra, ma questi sono i nostri corridori migliori”.
Freire: 'L'ho scoperto su un giornale'
La nomina di Alejandro Valverde a CT ha provocato una brusca reazione di uno dei grandi rivali dell’ex corridore murciano, il tre volte iridato Óscar Freire.
Parlando ad As, Freire ha raccontato che la Federciclismo gli aveva fatto delle promesse, ma che poi ha scoperto dalla stampa che il ruolo di commissario tecnico era stato affidato a Valverde: “Sono stato preso in giro.
Quello che mi ha fatto più male è che l’ho scoperto da un giornale”.
L’ex campione ha cercato invano di contattare José Vicioso, presidente della Federciclismo. Alla fine, Freire è riuscito a parlare brevemente con Vicioso, che però ha negato di avergli promesso il ruolo: “È rimasto sbalordito e non mi ha dato spiegazioni. Mi ha detto che la sua prima scelta è sempre stata Valverde”.