Anche senza raccogliere grandi risultati, si è finalmente vista anche un po' di Italia al Tour Down Under. Nella quarta frazione della corsa australiana, che ha portato oggi il gruppo a Victor Harbor, il neoprofessionista Giosuè Epis è riuscito ad inserirsi nella fuga partita all'inizio della corsa. L'azione non ha poi avuto buon esito e Epis è stato il primo a staccarsi di fronte a corridori molto più esperti di lui. L'arrivo è stato con una volata di un gruppo più o meno ridotto alla metà della sua consistenza iniziale, senza il velocista principe della corsa, Sam Welsford.
La vittoria è così andata a Bryan Coquard, che ha resistito per pochi centimetri alla rimonta di Phil Bauhaus, mentre Javier Romo ha mantenuto la maglia di leader.
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Down Under, Welsford si stacca dal gruppo
Nella sua quarta giornata di corsa, il Tour Down Under ha proposto un percorso ondulato tra Glenelg e Victor Harbor, con una rampa impegnativa da affrontare a circa venti chilometri dall'arrivo.
Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga a quattro con uno dei neoprofessionisti del ciclismo italiano, Giosuè Epis, ed anche Taco Van der Horn, Mauro Schmid e Ide Schelling. Il gruppo ha lasciato spazio per poi iniziare la rimonta, che si è fatta via via più rapida.
La salita ad una ventina di chilometri dal traguardo ha spezzato la fuga e selezionato il gruppo.
Epis è stato il primo a perdere contatto, ma anche Van der Horn e Schelling hanno poi ceduto al passo imposto da Mauro Schmid. Nel gruppo non ci sono stati dei veri e propri scatti, ma molti corridori hanno ugualmente perso contatto. Tra questi anche il vincitore delle prime due tappe, Sam Welsford, che non è più riuscito a rientrare.
Romo ancora in testa, ora si sale a Willunga
La bella azione di Schmid è stata annullata qualche chilometro dopo lo scollinamento. Un'altra breve salita non classificata come Gpm ha riacceso la corsa con diversi scatti. Anche Sheffield e Harper hanno tentato di andarsene, ma Javier Romo si è ben disimpegnato. Rimasto senza squadra, lo spagnolo ha difeso la sua maglia di leader rimanendo sempre nelle posizioni di testa e seguendo diversi scatti. Alla fine, superata la salita, la corsa è tornata ad essere più lineare e facile da gestire per Romo. Il gruppo, ormai ridotto a circa settanta corridori, si è lanciato verso la volata.
Bryan Coquard ha trovato lo spazio per lanciarsi ai duecento metri e dal centro si è spostato verso le transenne, seguendo la traiettoria della strada che proponeva una leggera semicurva.
Phil Bauhaus gli ha preso la scia e ha tentato il sorpasso, mentre Narvaez, alle loro spalle, si è lamentato per lo spostamento di Coquard. Alla fine, Coquard ha respinto la rimonta di Bauhaus andando a vincere la tappa e la giuria non ha riscontrato nulla di irregolare nel suo sprint.
Bauhaus e Narvaez hanno chiuso al secondo e terzo posto. In classifica generale Javier Romo guida con 4'' su Narvaez, 10'' su Konrad e Fisher Black. Primo italiano è Bagioli, 12° a 15''. Il Tour Down Under continua domani, sabato 25 gennaio, con la tappa più dura, quella che prevede l'arrivo sulla salita di Willunga. La corsa si potrà seguire in diretta streaming dall'1.30 di notte sulla piattaforma Discovery Plus.