Il 22 gennaio Cagliari commemora Gigi Riva con una cerimonia intima e sentita. La Basilica di Bonaria, già teatro del suo funerale dodici mesi fa, ospita una messa solenne alle 18. La famiglia di Riva ha voluto mantenere il profilo basso che contraddistingueva il campione: niente celebrazioni altisonanti, ma un momento dedicato a chi davvero condivideva un legame autentico con l’uomo e l’atleta.
Presenti al tributo il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini, e una delegazione del club rossoblù, che Riva condusse alla leggendaria vittoria dello scudetto di Serie A nel 1970.
Omaggio dalla tifoseria e dalla Rai
Durante la recente partita contro il Lecce, al minuto undici – il numero di maglia di Riva – lo stadio Unipol Domus è esploso in un lungo applauso e nel coro “C’è solo un Gigi Riva”. Un gesto che ha riempito lo stadio di emozione, confermando come il "Rombo di Tuono" rimanga una figura iconica per generazioni di tifosi.
Parallelamente, la Rai ha lanciato il podcast “Gigi Riva, mancino meraviglioso”, disponibile su RaiPlay Sound dal 22 gennaio. La serie in sei puntate esplora la vita e la carriera di Riva attraverso interviste inedite, materiali d’archivio e testimonianze dei figli, Nicola e Mauro. Un viaggio che restituisce il ritratto di un atleta irripetibile e di un uomo profondamente legato alla Sardegna.
La leggenda di Gigi Riva
Luigi "Gigi" Riva, nato a Leggiuno, in provincia di Varese, il 7 novembre 1944, è stato uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Dopo gli esordi nel Legnano, si legò indissolubilmente al Cagliari, con cui giocò dal 1963 al 1977, segnando 208 gol, un record che resiste tuttora. Fu protagonista della storica vittoria dello scudetto nel 1969-70, quando divenne capocannoniere e simbolo di un’intera regione.
In nazionale, Riva è ancora oggi il miglior marcatore di sempre, con 35 reti in 42 presenze. Fu tra i protagonisti della vittoria dell’Europeo del 1968 e del secondo posto al Mondiale del 1970. Dopo il ritiro, rimase vicino al Cagliari, ricoprendo il ruolo di presidente onorario dal 2019. Nel 2011, il suo nome è entrato nella Hall of Fame del calcio italiano.
Una vita di lealtà e amore per la Sardegna
Nonostante le offerte da grandi club come la Juventus, Riva scelse sempre di restare a Cagliari, dove si sentiva parte di una comunità che lo accoglieva come uno di famiglia. Renato Copparoni, suo ex compagno di squadra, lo ha ricordato in una intervista con il Messaggero come un perfezionista assoluto: “Quando non segnava, diventava intrattabile. Ma quella stessa passione lo rendeva unico”.