Il grande protagonista della seconda tappa dello UAE Tour femminile è stato il vento. La corsa proponeva un percorso piatto, ma con un lungo tratto iniziale nel deserto, in cui le atlete hanno trovato un fortissimo vento laterale. Fin dalle prime pedalate, la campionessa d'Italia Elisa Longo Borghini ha interpretato la corsa con una straordinaria intensità. La piemontese ha dato l'impulso decisivo per portare via un gruppetto di cinque atlete con cui è rimasta in fuga dall'inizio alla fine della tappa. Sul traguardo Lorena Wiebes ha poi bissato il successo ottenuto ieri nella frazione d'apertura, ma Longo Borghini ha guadagnato un vantaggio probabilmente già decisivo in prospettiva classifica generale.

Ciclismo, il vento spezza subito il gruppo

Il deserto e le montagne degli Emirati Arabi Uniti sono gli scenari di questa fase iniziale del calendario World Tour del ciclismo professionistico. Da ieri, giovedì 6 febbraio, e fino a domenica 9, si corre lo UAE Tour femminile, mentre dal 17 febbraio entreranno in azione Tadej Pogacar e gli altri campioni del Ciclismo maschile.

La corsa delle donne è scattata ieri con lo sprint vincente di Lorena Wiebes. Oggi, la seconda tappa ha proposto un percorso piatto, ma con una prima parte di una quarantina di chilometri tutta nel deserto, con le solite incognite legate al vento.

Fin dalle prime pedalate il gruppo ha infatti dovuto fare i conti con un fortissimo vento laterale. Elisa Longo Borghini ha iniziato la corsa nelle posizioni d'avanguardia del plotone e dopo poche centinaia di metri ha favorito un primo ventaglio con le compagne di squadra Lara Gillespie e Karlijn Swinkels. Anche Lily Williams si è inserita nel gruppetto, e con un bello scatto si è riportata sotto la leader Lorena Wiebes.

Davanti si è così formato un quintetto che ha subito impresso alla corsa un ritmo sostenutissimo grazie ad un'organizzazione impeccabile.

Il gruppo, in cui si sono verificate alcune cadute che hanno coinvolto anche Kerbaol e Tonetti, si è spezzato in più tronconi. Una volta superata la parte di percorso nel deserto con il vento laterale, la situazione tattica è cambiata.

Le cinque al comando hanno continuato a marciare a tutta, guadagnando ben tre minuti su un gruppo che ha rallentato permettendo a tutte le atlete attardate di rientrare.

Ora l'arrivo in salita a Jebel Hafeet

Ad una cinquantina di km dall'arrivo la corsa ha vissuto una nuova svolta, con l'inizio di un vero inseguimento da parte del gruppo. Un nuovo tratto esposto al vento ha spezzato ancora il plotone, e tra le altre sono rimaste attardate anche Niedermaier e Garcia.

La prima parte del gruppo ha rimontato forte, ma Longo Borghini e compagne hanno portato a termine la loro fuga di oltre 100 chilometri grazie al grande vantaggio acquisito.

Nel finale Wiebes ha vinto facilmente la tappa allo sprint davanti a Williams, Gillespie, Longo Borghini e Swinkels. La prima parte del gruppo, battuta allo sprint da Marta Lach, è arrivata con 1'26'' di distacco, mentre la seconda ha perso oltre due minuti.

In classifica generale Wiebes comanda con 13'' su Gillespie, 14'' su Williams e 16'' su Longo Borghini. Domani, lo UAE Tour affronta la terza tappa, la più impegnativa con l'arrivo in salita a Jebel Hafeet. Longo Borghini appare come la grande favorita per la vittoria finale, grazie al vantaggio acquisito oggi sulle altre scalatrici più forti del gruppo.