A una settimana dal debutto stagionale, previsto per il 17 febbraio allo UAE Tour, il campione del mondo di ciclismo Tadej Pogačar ha lanciato un segnale ai pretendenti della Parigi-Roubaix. Il fuoriclasse sloveno sta approfittando di questi ultimi giorni senza corse per esplorare i percorsi delle classiche del nord, uno dei punti chiave della sua stagione 2025. Dopo aver pedalato nelle Fiandre, sui muri della Ronde e non solo, Pogačar ha superato il vicino confine francese per conoscere anche il passaggio più iconico, leggendario e pericoloso della Parigi-Roubaix, la Foresta di Arenberg.
Il campione della UAE non aveva incluso nel suo programma originario la Roubaix ma questa ricognizione ha fatto immaginare a un possibile ripensamento e a un nuovo, affascinante scenario.
Ciclismo, l'obiettivo delle cinque classiche per Pogačar
Tadej Pogačar punta dichiaratamente a vincere tutte e cinque le classiche monumento nella sua carriera, un grande slam riuscito in tutta la storia del Ciclismo a tre soli campioni: Eddy Merckx, Rik Van Looy e Roger De Vlaeminck. Finora, Pogačar ha vinto il Giro delle Fiandre, la Liegi Bastogne Liegi e il Giro di Lombardia, e alla sua collezione mancano dunque la Milano - Sanremo e la Parigi-Roubaix.
Lo sloveno ha già dato l'assalto più volte alla Sanremo, ma senza riuscire a piazzare il colpo vincente nei suoi tanti attacchi sul Poggio.
La Roubaix, invece, è rimasta finora un progetto a lungo termine. Nel programma di corse di Tadej Pogačar per il 2025 c'è un intensa sequenza di classiche, ma non la Roubaix. Per le sue caratteristiche e per la pericolosità della corsa, il campione del mondo di ciclismo ha preferito rimandare l'assalto "all'Inferno del nord" alle prossime stagioni.
Il viaggio in Belgio che Pogačar sta facendo in questi giorni per conoscere meglio le strade delle classiche ha fatto, però, immaginare un possibile cambio di progetto.
Il campione della UAE ha pedalato sui muri fiamminghi, che lo vedranno impegnato al Giro delle Fiandre, alla Gand-Wevelgem e poi in altre corse, e quindi ha voluto fare un sopralluogo anche nel passaggio più iconico della Parigi-Roubaix, la Foresta di Arenberg.
Tadej Pogačar ha pedalato sul pavé della Foresta con la sua Colnago, ripreso da Tim Wellens. La presenza del campione non è passata inosservata ad alcuni cicloamatori che erano nella zona e lo stesso Pogačar ha poi confermato le voci del suo sopralluogo ad Arenberg postando un video sul suo profilo Instagram.
La Foresta di Arenberg con un nuovo approccio
Tadej Pogačar non ha detto niente su una sua possibile presenza alla Parigi-Roubaix del prossimo 13 aprile, ma le immagini della sua pedalata nella Foresta di Arenberg sono bastate ad alimentare l'interesse e le speranze degli appassionati di ciclismo per quello che sarebbe un appuntamento davvero storico.
La Parigi-Roubaix si correrà quest'anno il 13 aprile su un percorso parzialmente rinnovato proprio nella zona della Foresta di Arenberg.
Per cercare di migliorare la sicurezza, l'organizzazione ha inserito due nuovi tratti di pavé prima di Arenberg, che dovrebbero garantire una maggior selezione in gruppo. Inoltre, l'ingresso nella Foresta non avverrà dalla solita strada dritta. Una volta entrati nel paese, si effettuerà una doppia svolta per prendere una strada parallela a quella classica di avvicinamento alla Foresta. In prossimità dell'ingresso nel pavé, ci sarà un'altra doppia curva ad angolo retto che limiterà la velocità dei corridori.