È trionfo per il ciclismo italiano nella tappa regina dello UAE Tour femminile. Elisa Longo Borghini ha conquistato la vittoria in cima alla salita di Jebel Hafeet, arrivo classico della corsa che ha di fatto deciso le sorti della classifica generale. Con il peso del pronostico e della corsa sulle spalle, la campionessa d'Italia ha gestito la tappa con forza e personalità, spalleggiata da una squadra che in questi giorni è stata impeccabile e in cui oggi ha brillato una splendida Silvia Persico. Longo Borghini ha staccato tutte a tre chilometri dall'arrivo, mentre Persico, dopo un lungo lavoro di gregariato, ha trovato le energie per battere Le Court Pienaar per la seconda piazza.

Le classifiche, sia di tappa che generale, si sono colorate d'azzurro anche grazie a Trinca Colonel e Malcotti, oggi quarta e quinta.

Ciclismo, super Persico a Jebel Hafeet

Nella terza giornata di corsa, lo UAE Tour ha proposto la sua tappa regina, con l'arrivo sulla lunga salita di Jebel Hafeet. Il percorso prevedeva un lungo tratto pianeggiante per arrivare ai piedi della salita conclusiva, di circa dieci chilometri con pendenza al 6-7%. La corsa ha avuto qualche sprazzo di vivacità nelle fasi centrali, quando il vento ha iniziato ad alzarsi in maniera sostenuta e lateralmente rispetto alla marcia delle atlete. Il gruppo si è spezzato a una cinquantina di km dall'arrivo, ma in breve la situazione si è ricomposta.

La salita è iniziata con Dideriksen, Berteau e Lach in fuga, e il gruppo compatto con circa un minuto di distacco. La UAE ha preso il comando delle operazioni con Silvia Persico, che ha guidato a lungo il gruppo per andare a riprendere le fuggitive e fare selezione in favore di Elisa Longo Borghini. Nella parte centrale della salita il gruppo si è sbriciolato sotto l'azione di Persico, e anche nomi importanti come Ferrand-Prévot e Labous si sono fatte da parte.

Persico ha insistito fino a tre chilometri dall'arrivo, con il gruppo ormai ridotto a sei unità. Longo Borghini ha poi piazzato la sua azione irresistibile e ha fatto rapidamente la differenza per poi rilanciare in maniera incisiva nel tratto più veloce della salita. Dietro si sono raggruppate Trinca Colonel, Malcotti, Niedermaier, Le Court Pienaar e un'inesauribile Persico.

Longo Borghini è volata a vincere, mentre la compagna ha tirato fuori le ultime energie per battere Le Court Pienaar in un intenso finale. A seguire si sono piazzate Trinca Colonel, Malcotti e Niedermaier. Ferrand-Prévot, molto attesa oggi, è arrivata con tre minuti e mezzo di distacco.

La classifica generale vede Elisa Longo Borghini al comando con 2'09'' su Persico, 2'11'' su Le Court Pienaar, e quindi Trinca Colonel, Swinkels e Malcotti a completare le prime sei posizioni. Lo UAE Tour si conclude domani, domenica 9 febbraio, con la quarta tappa, su un percorso interamente pianeggiante.

Quasi un minuto in più di Kopecky

La salita di Jebel Hafeet è un punto d'arrivo classico dello UAE Tour e dunque nel dopo corsa si sono potuti confrontare i dati odierni con quelli delle scalate già affrontate in passato.

L'ascesa misura ufficialmente 10,8 chilometri e ha una pendenza media del 6,6%. Longo Borghini ha completato la scalata in 33'40'', lontana quasi un minuto dal tempo record che era stato stabilito un anno fa dalla campionessa del mondo Lotte Kopecky.

La belga aveva completato la scalata in 32'47''. Nell'edizione del 2023, invece, le più veloci erano state la solita Longo Borghini insieme a Gaia Realini, allora compagne di squadra alla Lidl Trek, che erano salite in 33'45''.