Come da copione, Tadej Pogacar ha firmato una facile e scontata vittoria nella settima ed ultima tappa dell'UAE Tour, con l'arrivo in salita a Jebel Hafeet. Il Campione del Mondo di ciclismo non ha avuto difficoltà nel disporre a piacimento degli avversari, rimanendo da solo al comando già a otto chilometri dall'arrivo. Il vento e la mancanza di stimoli da parte degli altri corridori hanno fatto da contorno ad una gara in cui Pogacar non è comunque riuscito ad abbassare il tempo record della classica scalata della corsa, stabilito da Adam Yates.
La tappa è comunque filata via molto veloce, soprattutto nella lunga parte pianeggiante che ha fatto da preludio all'ascesa conclusiva. "Molti corridori volevano usare quest'ultima tappa per allenarsi" ha dichiarato Pogacar per motivare un'andatura così sostenuta.
Pogacar domina, Ciccone conquista un bel podio
Lo UAE Tour si è concluso oggi, domenica 23 febbraio, con l'arrivo in salita più duro e classico della corsa, quello a Jebel Hafeet, dove tutti si attendevano una nuova vittoria del Campione del Mondo Tadej Pogacar. La superiorità del fuoriclasse sloveno non è mai stata in discussione, sia per il suo valore che per la mancanza dei suoi rivali più accreditati, impegnati nelle altre corse di questo intenso weekend.
Pogacar ha fatto lavorare a lungo la sua squadra, fino a otto chilometri dall'arrivo, dopo circa un terzo della salita finale. Esauriti i gregari, il Campione del Mondo è entrato direttamente in azione e senza neanche dover piazzare uno scatto particolarmente violento ha disperso gli avversari. Pogacar è salito con un ritmo regolare, senza dare l'impressione di spingere al massimo, mentre dietro un convincente Giulio Ciccone ha staccato Oscar Onley, portandosi in testa all'altra corsa, quella per il secondo posto.
Mentre Pogacar concludeva serenamente in trionfo, l'abruzzese è stato ripreso da Pello Bilbao, protagonista di un'ottima scalata in crescendo. Nel finale, però, Ciccone ha trovato uno spunto molto incisivo e ha nuovamente staccato lo spagnolo, arrivando secondo. Poco più indietro è arrivato Ivan Romeo, una delle belle novità di questo inizio di stagione.
La classifica finale ha visto il trionfo di Pogacar, con Ciccone e Bilbao ad accompagnarlo sul podio. La classifica a punti è andata a Milan, quella dei giovani a Romeo.
A stunning attack and win 💥🏆
Tadej Pogačar launched 7.8km from the finish and went solo 300m later to win Stage 7 of the @uae_tour and seal overall victory.
________
🇦🇪 #UAETour pic.twitter.com/Tpms4no8sT
— Velon CC (@VelonCC) February 23, 2025
'Ora è il momento di passare alle classiche'
I dati emersi nel dopo corsa hanno confermato una scalata tutto sommato tranquilla per Tadej Pogacar. Soprattutto nel finale il Campione del Mondo ha rallentato molto e questo ha pesato sul tempo di scalata, lontano da quelli fatti segnare in passato.
Lo sloveno della UAE ha concluso l'ascesa in 27'06''. Il record è rimasto dunque in mano ad Adam Yates, che due anni fa completò la salita in 26'13''.
A fine tappa, Tadej Pogacar è apparso ancora molto fresco e soddisfatto di una vittoria apparentemente semplice: " È stata una bella giornata, non mi sarebbe dispiaciuto andare piano fino alla salita, ma è andata bene anche così" ha dichiarato lo sloveno. La corsa è in effetti volata via a ritmo sostenuto, tanto che la media finale si è assestata oltre i 47 km/h nonostante la lunga salita. "Molti corridori volevano usare quest'ultima giornata per allenarsi. Quelli che faranno il weekend di apertura in Belgio nella prossima settimana hanno voluto dare il massimo oggi.
C'è stato un po' di caos e noi uomini di classifica siamo dovuti stare attenti" ha commentato Pogacar, che poi ha gestito la salita in scioltezza.
"Quando Herregodts si è fatto da parte ho iniziato io, non volevo sorprese, è stato bello imporre il mio ritmo" ha commentato Pogacar, che ora si concentrerà su una lunga primavera di classiche. "Non farò più corse a tappe fino al Delfinato, è il momento di passare alle corse di un giorno. Mi divertirò e spero di avere delle buone gambe" ha concluso il Campione del Mondo.