L'intensa giornata del 6 febbraio del ciclismo professionistico ha proposto sia la Volta Valenciana che l'Etoile de Besseges, entrambe arrivate alla seconda tappa. In Spagna il Team Bahrain ha messo a segno una doppietta di grande qualità nell'arrivo in salita di Font de Partegat. Pello Bilbao ha anticipato gli avversari partendo prima dell'inizio della salita finale e ha costretto la UAE Emirates a subire la corsa. La squadra emiratina si è mostrata un po' più vulnerabile del previsto e nel finale ha dovuto assistere al rilancio di Santiago Buitrago, che ha scavalcato il compagno Bilbao confezionando l'uno-due.

All'Etoile de Besseges, invece, la corsa è stata più semplice e si è conclusa con la volata vincente del norvegese Søren Wærenskjold.

Valenciana, doppietta del Team Bahrain

Alla sua seconda giornata di gara, la Volta Valenciana ha già mandato in scena la sua tappa regina, con l'arrivo sulla salita di Font de Partegat, una scalata di quattro chilometri al 10% di pendenza media. La corsa si è animata ad una ventina di chilometri dall'arrivo, quando ha attaccato tutto solo Tobias Foss. Il corridore della Ineos ha scalato la penultima salita di giornata, dove si è accesa la sfida tra le due squadre più forti, la UAE e il Team Bahrain.

Gli UAE hanno provato ad imporre la loro corsa prima con Sivakov, poi con McNulty e Almeida, ma a fare la mossa giusta è stata la Bahrain, che ha sganciato Pello Bilbao con Ivan Romeo al seguito.

I due hanno raggiunto e staccato Foss sulla dura salita finale. La UAE ha provato a reagire mettendo Joao Almeida in testa al gruppo.

Il portoghese ha imposto una netta selezione, ma sia Sivakov che McNulty non hanno retto al passo del compagno di squadra. Nel finale Bilbao è rimasto da solo al comando, mentre Almeida ha dovuto soccombere allo scatto secco di Santiago Buitrago. Il colombiano ha raggiunto e staccato Bilbao, disegnando uno scenario perfetto per il Team Bahrain.

Buitrago ha vinto la tappa con 9'' sul compagno e 13'' su Almeida, con Cepeda, Arensman e Sosa a seguire. McNulty è arrivato a 34'', mentre Davide Piganzoli è stato il miglior italiano concludendo 12° a 51''. Dietro di lui sono arrivati anche Hindley, O'Connor e Vlasov, un po' deludenti.

Mathias Vacek si è staccato sulla salita finale, ma è riuscito con un po' di fatica a difendere la maglia gialla di leader della generale.

Ciclismo, in Francia resta al comando Magnier

La seconda tappa dell'Etoile de Besseges ha proposto un percorso ondulato, ma sostanzialmente favorevole ai velocisti.

La corsa è andata via con una fuga di Simon, Vercouille, Van Petegem, Guegan e Kitzki. Il gruppo ha controllato la situazione con il lavoro congiunto di diverse squadre. La fuga è stata rimessa nel mirino sull'ultimo Gpm di giornata, più un falsopiano che una vera salita. Subito dopo lo scollinamento, a circa cinque chilometri dall'arrivo, l'attacco è stato definitivamente annullato. Nel finale la EF ha preso la testa per guidare lo sprint di Mihkels ed è riuscita a sfilacciare il gruppo.

Sul rettilineo d'arrivo, però, Mihkels non è riuscito a sprintare in maniera convincente e da dietro hanno rimontato numerosi corridori. La progressione di Søren Wærenskjold è stata prepotente e il norvegese è così andato a vincere davanti a Demare e Magnier, che ha mantenuto la maglia di leader conquistata con la vittoria di ieri. L'Etoile de Besseges viene trasmessa ogni giorno da Discovery Plus.