Juan Ayuso ha iniziato la sua stagione 2025 di Ciclismo in maniera particolarmente convincente. Dopo un 2024 tra luci e ombre, segnato da vittorie e risultati importanti, ma anche da qualche attrito con la squadra, il giovane spagnolo ha dimostrato sulla strada le risposte che ci si attende da un talento come lui. Nei suoi primi tre giorni di corsa, Ayuso è andato a segno due volte, al Trofeo Laigueglia e alla Faun Drôme Classic, mancando il tris solo per un errore di percorso nel finale della Faun-Ardèche Classic. Il corridore della UAE è ora atteso tra i grandi favoriti della Tirreno - Adriatico, prima corsa a tappe in avvicinamento a quello che sarà il suo principale obiettivo stagionale, il Giro d'Italia.

In un'intervista ad AS, Ayuso ha spiegato di aver cambiato molte cose nei suoi allenamenti invernali, ritardando la parte più impegnativa della preparazione, e di aver raggiunto dei miglioramenti straordinari.

'Posso migliorare da qui al Giro d'Italia'

In questi giorni di attesa per il via della Tirreno Adriatico, previsto per lunedì 10 marzo, Juan Ayuso si sta allenando in Toscana con i compagni della UAE Emirates. Lo spagnolo ha approfittato di questa occasione anche per fare qualche sopralluogo sui percorsi delle tappe del prossimo Giro, che in Toscana vivrà alcuni momenti molto importanti, come la cronometro da Lucca a Pisa e una frazione sugli sterrati senesi.

Parlando ad AS, Ayuso ha raccontato di essere in forma come non mai, grazie ai cambiamenti che ha inserito quest'inverno nella sua preparazione.

"Non sono mai stato meglio, anche se questo non significa che sono al top della forma. Il salto di qualità che ho fatto quest'inverno è stato di gran lunga il più grande di tutta la mia carriera da professionista", ha dichiarato Ayuso, che ha molta fiducia pensando al Giro d'Italia. "Penso di avere ancora margine, questo è stato il mio inverno più tranquillo.

Di solito inizio ad allenarmi intensamente a dicembre, ma quest'anno non l'ho fatto prima di gennaio. È l'anno in cui ho rimandato un po' la mia messa in forma, ma è anche l'anno in cui sono riuscito a raggiungerla più velocemente. Vedremo, ma penso di poter continuare a migliorare da qui al Giro d'Italia", ha dichiarato Juan Ayuso.

Ayuso: 'A farmi crescere è stata una combinazione di cose'

Il giovane spagnolo ha raccontato di aver vissuto questa preparazione con un approccio nuovo, ma di vedere questo miglioramento anche come un processo naturale. "A farmi crescere è stata una combinazione di cose. Ho cambiato parecchio i miei allenamenti. Penso anche che sia dovuto alla mia semplice evoluzione. Quest'anno compirò 23 anni e la cosa logica, e quella che ci si aspetta, è che il corpo continui a evolversi e migliorare. Quest'anno il salto è stato di tre o quattro passi, invece di uno. Questo anche perché ho già inserito parecchi cambiamenti nella preparazione", ha spiegato Ayuso, che però sa bene di doversi confrontare con un ciclismo in continua e rapida evoluzione.

"Da quando sono passato professionista sono migliorato molto, ma lo stesso vale per tutti gli altri. Tutti continuano ad andare sempre più forte. Faccio un esempio: a Laigueglia ho corso quattro volte, una volta con la Colpack e tre volte con la UAE. C'è un tratto della salita in cui, ogni anno, si fanno sempre più watt e il tempo di scalata si abbassa di 10-15 secondi. Io miglioro e così fanno tutti gli altri, ma la cosa importante è migliorare più degli altri. Devo continuare a lavorare per consolidare il mio salto di qualità quest'anno", ha dichiarato Juan Ayuso.

Dopo la Tirreno Adriatico, Juan Ayuso correrà anche la Volta Catalunya, dal 24 marzo, e poi si prenderà una pausa dalle corse in cui preparare con cura il Giro d'Italia, il principale obiettivo della sua stagione.