La quinta e ultima tappa ha incoronato Michael Storer come dominatore del Tour of the Alps. Persa la maglia di leader nella giornata precedente per mano di Thymen Arensman, protagonista di una coraggiosa fuga da lontano, l'australiano ha rimesso tutto in ordine oggi nella frazione conclusiva di Lienz. La tappa è stata segnata da una fuga di corridori distaccati in classifica generale, che ha premiato la Decathlon con il successo di Nicolas Prodhomme sul giovanissimo talento Paul Seixas. Nonostante gli appena 11'' di ritardo in classifica da Arensman, Storer non ha atteso l'ultima salita per sferrare il suo attacco, ma è partito in maniera decisa sul Bannberg, a 35 chilometri dall'arrivo.
L'australiano della Tudor ha subito dimostrato di avere una marcia in più in salita ed ha così ribaltato la situazione conquistando la vittoria finale di questo Tour of the Alps.
Doppietta Decathlon, Seixas lascia la vittoria a Prodhomme
Per chiudere queste cinque giornate di corsa, tutte all'insegna delle salite, il Tour of the Alps ha proposto un percorso breve, appena 112 chilometri con partenza e arrivo a Lienz. La tappa è stata caratterizzata dalla doppia scalata al Bannberg e da quella durissima a Stronach, con il Gpm a una decina di chilometri dal traguardo.
La corsa si è presto divisa in due, con una folta e qualificata fuga a giocarsi la tappa, e gli uomini di classifica a contendersi vittoria e podio finali.
Davanti si è formato un gruppetto in cui si sono inseriti anche Fuglsang, Kämna, Tarozzi, Bouwman, Mattia Bais e la coppia della Decathlon formata da Nicolas Prodhomme e dal 18enne Paul Seixas, grande speranza del ciclismo francese. I battistrada hanno guadagnato un cospicuo vantaggio per poi iniziare a selezionarsi nella seconda scalata al Bannberg. Per la tappa è stata però decisiva la salita di Stronach, circa tre chilometri con una paurosa pendenza media del 12%.
Seixas se ne è andato da solo, confermando la sua fama di predestinato. Vista la scarsa reazione degli altri corridori, anche il secondo uomo della Decathlon, Prodhomme, si è mosso ed è riuscito a rientrare sul compagno di squadra.
Il finale è stato così uno show della formazione francese, che si è goduta la picchiata verso Lienz e l'arrivo in parata che ha visto Prodhomme tagliare il traguardo per primo. Nel dopo corsa, Seixas ha raccontato di essere stato lui stesso a decidere di lasciare la vittoria al più esperto compagno. "La squadra voleva che vincessi io, ma ho detto di no. Nicholas la merita più di me" ha dichiarato il 18enne francese.
🔥Doble triunfo para 🇫🇷Decathlon-AG2R en la última etapa del 🇮🇹Tour de los Alpes: 🏅🇫🇷Nicolas Prodhomme logra su primera victoria profesional, seguido por 🇫🇷Paul Seixas.
🏆🇦🇺Michael Storer se corona campeón final, superando a 🇳🇱Thymen Arensman. #TotA pic.twitter.com/ATpJAUXZqH
— InfoCiclismo 🇫🇷 #ParisRoubaix (@infociclismoo) April 25, 2025
Storer ribalta la classifica
L'altra corsa, quella degli uomini di alta classifica, si è accesa presto, nella seconda scalata al Bannberg.
La Tudor ha imposto un ritmo forsennato, preparando l'attacco di Michael Storer, deciso a riprendersi la maglia di leader passata ieri ad Arensman. L'azione della squadra svizzera ha provocato una nettissima selezione. Solo Arensman è riuscito a rimanere agganciato a Storer e compagni, ma quando l'australiano ha assestato il suo colpo personale la corsa si è subito risolta.
Storer ha guadagnato rapidamente spazio su Arensman, e ha poi trovato l'aiuto del compagno Eriksson nel fondovalle verso lo Stronach. La tattica ben disegnata dalla Tudor e la grande condizione di Storer hanno messo ben presto la situazione al sicuro. L'australiano ha superato il minuto di vantaggio su Arensman e anche sull'ultima salita è stato molto più efficace.
Alla fine, Storer ha concluso con 1'44'' su Arensman e 2'03'' sul gruppetto degli altri uomini di classifica con Poole, Ciccone, Gee, Gall e Caruso.
La classifica finale del Tour of the Alps è stata così riscritta con il trionfo di Storer, con 1'33'' su Arensman e 4'07'' su Gee. Ciccone ha chiuso quarto a 5'09'' davanti a Gall e Caruso.