Il Tour of The Alps di ciclismo ha lanciato Michael Storer verso un possibile Giro d'Italia da grande protagonista. Lo scalatore australiano della Tudor si è dimostrato il più forte in salita ed ha conquistato la vittoria della classifica generale con un ampio margine. Il ToTA è stato l'ultimo appuntamento di Storer prima del Giro, e questi risultati hanno fatto immaginare un suo inserimento nella corsa al podio finale. Parlando a "The Cycling Podcast", il suo compagno di squadra Larry Warbasse ha però spiegato che nonostante il corridore australiano abbia un potenziale straordinario, testimoniato dai risultati e dai wattaggi, la classifica generale del Giro non è tra i suoi obiettivi principali.
Warbasse: 'Alla Tudor, Storer è felice'
In questa avventura con la maglia della Tudor, Michael Storer sembra aver trovato una dimensione nuova. Dopo aver messo a segno qualche acuto isolato negli anni scorsi, l'australiano ha fatto un salto di qualità nella nuova squadra, trovando motivazioni e continuità che lo hanno portato a vincere il Tour of the Alps. "Alcuni corridori hanno bisogno di trovarsi nell'ambiente giusto per dare il massimo" ha dichiarato il suo compagno di squadra Larry Warbasse parlando a "The Cycling Podcast".
Secondo Warbasse, Michael Storer non era riuscito ad integrarsi al meglio nelle sue precedenti squadre e questo aveva condizionato il suo percorso agonistico. "Credo che la Tudor Pro Cycling sia la prima squadra in cui è davvero felice, quando ti senti supportato e ti senti a tuo agio in una squadra, diventa molto più facile dare il massimo", ha raccontato il corridore americano.
'A livello fisico potrebbe puntare al podio'
Warbasse ha ricordato di essersi accorto del talento di Storer fin dagli esordi. "Ricordo di aver partecipato all'Herald Sun Tour nel 2017 e di aver pensato: questo ragazzo un giorno farà cose speciali. L'ha già fatto, ma non credo che abbia ancora raggiunto il suo potenziale. Ora sta iniziando ad esprimerlo", ha commentato Warbasse.
Nonostante questo salto di qualità, Storer non sembra così convinto di puntare alla classifica generale del prossimo Giro d'Italia. "Arrivare nella top e vincere una tappa sarebbe un bell'obiettivo, tra i primi cinque sarebbe la ciliegina sulla torta. Ma lui preferisce puntare alle tappe, perchè lo stress è minore" ha spiegato Warbasse.
Il corridore americano ha un termine di paragone importante per misurare le possiblità di Storer. Nella scorsa edizione del Giro d'Italia, Warbasse è stato in squadra con Ben O'Connor, che ha concluso al quarto posto in classifica generale. "A livello puramente fisico, Michael è in grado di puntare al podio" ha dichiarato Larry Warbasse. "I suoi valori sono irreali. L'anno scorso ho fatto il Tour of the Alps e il Giro d'Italia con Ben O'Connor. Michael è fisicamente almeno un livello superiore a quanto fosse Ben l'anno scorso. Penso che possa dimostrare grandi cose. Ben fa molto affidamento sulla sua determinazione, mentre Michael ha davvero un talento enorme" ha confidato Warbasse.