La UAE Emirates ha chiuso la sua prima parte del Giro d'Italia occupando in massa le posizioni di vertice della classifica generale. La squadra emiratina è stata grande protagonista dei momenti fin qui decisivi della corsa, vincendo con il capitano designato Juan Ayuso l'arrivo in salita di Tagliacozzo e portando in maglia rosa il giovane messicano Isaac Del Toro, splendido interprete della tappa sugli sterrati di Siena. Primo messicano a vestire la maglia di leader di un grande giro, talento ed esuberanza da predestinato, Del Toro ha raccontato questa avventura in rosa con la freschezza dei suoi 21 anni.
Il corridore della UAE ha spiegato di avere qualche incognita sul suo rendimento nella cronometro con cui ripartirà domani la corsa, ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da Pogačar che lo invitava a puntare alla vittoria di tappa a Siena, e ha raccontato uno strano errore in cui è incappato nella polvere degli sterrati senesi. Del Toro ha spiegato di non essersi accorto che il suo capitano Ayuso non era con lui, confondendolo con Egan Bernal.
Del Toro: 'La Lucca-Pisa è la crono più lunga che abbia mai fatto'
Sia Egan Bernal che Juan Ayuso hanno corso con delle maglie diverse rispetto a quelle standard del loro team. Bernal è campione nazionale colombiano e ha indossato una maglia prevalentemente bianca con richiami ai colori della bandiera del suo paese. Ayuso ha invece corso la tappa di Siena con la maglia di miglior giovane, anch'essa bianca.
Per questo, Del Toro ha detto di aver confuso i due corridori e di essere convinto di avere con sé il compagno di squadra quando è partito nell'attacco con van Aert.
"La verità è che pensavo che Juan fosse con me in quel gruppo in fuga", ha raccontato Isaac Del Toro. "Per molto tempo ho confuso Egan Bernal con lui, perché entrambi indossavano la maglia bianca, ma poi ho capito il mio errore", ha spiegato il 21enne messicano, che si vede ancora in un ruolo secondario nelle gerarchie del team, nonostante la sua fresca maglia rosa. "Per me, Yates e Ayuso sono ancora i leader e ho molto rispetto per loro, ma chissà se potrò fare di nuovo qualcosa di incredibile", ha dichiarato Del Toro, che però ha qualche incognita sul risultato che potrà ottenere nella cronometro della decima tappa del Giro, la Lucca–Pisa.
"Spero di essere pronto, ma è la cronometro più lunga che abbia mai fatto finora, quindi vedremo come reagirò" ha commentato il corridore della UAE Emirates.
'Sensazione incredibile'
Isaac Del Toro ha raccontato anche di aver ricevuto un messaggio da Tadej Pogačar prima della tappa di Siena, con un invito a osare. "Mi ha mandato un messaggio dicendomi che se si fosse presentata l'opportunità, non avrei dovuto esitare a provarci, a dare il massimo per puntare a vincere la tappa, perché lui crede in me", ha raccontato il messicano, spiegando di non essersi ancora del tutto appropriato di questo suo nuovo ruolo di maglia rosa.
"È una sensazione incredibile", ha dichiarato Del Toro, "non ho ancora assimilato appieno quello che sta succedendo. La parte difficile è stata riuscire a dormire stanotte, addormentarmi. La parte facile è stata alzarmi. È una follia totale".