Si è vista tanta Italia nella tappa più impegnativa del Giro del Belgio, la quarta della corsa. Il percorso proponeva diverse cote delle Ardenne, fino all'arrivo sul muro di Durbuy, un chilometro al 7%. A giocarsi il successo è stato un quartetto che ha visto prevalere Jenno Berckmoes, giovane belga della Lotto che ha staccato sulle rampe finali Marco Frigo e Filippo Baroncini. Quest'ultimo, protagonista ieri di un'ottima prestazione a cronometro, ha beneficiato del vantaggio e degli abbuoni per portarsi al comando della classifica generale davanti a Hayter e Ganna.

Contemporaneamente, al Giro di Svizzera è stato Joao Almeida a imporsi nella settima tappa, mentre Kévin Vauquelin ha mantenuto la maglia gialla alla vigilia dell'ultima tappa.

Baroncini vicino alla vittoria finale, ma occhio agli abbuoni

La quarta tappa del Giro del Belgio di ciclismo, con una bella sequenza di brevi salite nelle Ardenne, è stata particolarmente movimentata fin dalle battute iniziali. Dopo la vittoria nella cronometro di ieri, Ethan Hayter è partito con la maglia di leader e 2'' di vantaggio su Filippo Ganna. La corsa si è accesa subito con una fuga di una decina di corridori, ed è rimasta aperta anche nelle fasi centrali, quando dal gruppo è uscito un contrattacco in cui si è inserito personalmente Hayter.

Davanti si è così formato un plotoncino di una ventina di unità, da cui sono poi evasi Filippo Baroncini, Marco Frigo, Orluis Aular e Jenno Berckmoes, con il gruppo ormai ridotto e vicino ma incapace di concludere l'inseguimento. Frigo ha tentato un vano assolo, mentre Baroncini ha preso abbuoni molto pesanti ai traguardi volanti e ha dato forza alla fuga pensando anche alla classifica generale. Tutto si è deciso sul muro di Durbuy, dove negli ultimi duecento metri Berckmoes ha piazzato uno scatto fulminante andando a vincere. Frigo ha chiuso secondo davanti a Baroncini e Aular, mentre il gruppo è arrivato a 17'' battuto da Delettre, con Hayter e Frigo presenti.

Baroncini ha così conquistato la leadership della classifica generale con 2'' su Hayter e 4'' su Ganna.

Il Giro del Belgio si conclude domani a Bruxelles con una tappa per velocisti, in cui gli abbuoni potrebbero ancora cambiare la situazione in classifica.

Svizzera, continua la rimonta di Almeida

Al Giro di Svizzera è andata invece in scena la settima tappa. Alla vigilia della cronoscalata finale di domani, domenica 22 giugno, la corsa ha proposto un bel percorso con due salite di circa quattro chilometri da affrontare nel finale in rapida successione. La corsa è andata via con una fuga da cui è poi emerso Quinn Simmons, in gran spolvero in questa settimana di corsa. L'americano si è però dovuto arrendere quando il gruppo ha accelerato in vista delle due salite finali. Felix Gall ha attaccato per primo, ma è stato poi raggiunto da un gruppetto con anche Vauquelin, Alaphilippe e Almeida, i primi tre della classifica generale.

Gall ha insistito anche sull'ultima salita, partendo nuovamente all'attacco e guadagnando una decina di secondi.

La solita rimonta di Joao Almeida ha però permesso anche a Vauquelin, Onley e Alaphilippe di riportarsi sull'austriaco. Almeida ha poi provato a mettere in difficoltà la maglia gialla di Vauquelin, che ha resistito per approfittare di un rallentamento nelle ultime centinaia di metri. Il francese della Arkea si è lanciato con un bell'attacco da finisseur, ma la distanza si è rivelata un po' eccessiva per lui. Onley e Almeida hanno reagito e rimontato e il portoghese è andato a vincere la sua seconda tappa personale in questo Giro di Svizzera. Grazie all'abbuono, Almeida ha sorpassato in classifica generale Alaphilippe, che in questo Giro di Svizzera si sta esprimendo ad alti livelli ma senza gli spunti dei suoi anni d'oro.

Kèvin Vauquelin ha mantenuto la maglia gialla con 33'' su Almeida, 41'' su Alaphilippe e 1'19'' su Onley. Tutto si deciderà nella cronoscalata di domani, in cui Almeida cercherà di completare la rimonta che ha costruito durante tutta la settimana dopo aver perso tre minuti nella tappa d'apertura.