Si rimnescola ancora la situazione al Giro di Svizzera di ciclismo, che oggi ha proposto la sua tappa regina, la quinta della corsa. Nella frazione di montagna con arrivo a Santa Maria in Calanca, Romaine Grégoire è andato in crisi, mostrando le sue lacune sulle salite più difficili e lunghe. Il francese ha dovuto cedere la sua maglia gialla, passata sulle spalle del connazionale Kévin Vauquelin, un altro dei corridori che ha beneficiato del grande vantaggio acquisito grazie alla fuga della tappa iniziale. Il grande protagonista della corsa è stato però Joao Almeida, già vincitore ieri a Piuro.

Il portoghese ha ripreso Oscar Onley sulla salita finale, ha insistito per guadagnare più tempo possibile in classifica ed è stato battuto dal britannico nella volata conclusiva per una manciata di centimetri.

Ciclismo, anche Fortunato nella fuga iniziale

La tappa regina del Giro di Svizzera, la quinta, ha proposto un percorso con quattro Gpm di prima categoria, con il Julierpass, il San Bernardino e la doppia scalata finale a Castaneda, salita di soli quattro chilometri ma con una pendenza vicina al 10%.

La corsa s è sviluppata con una fuga di cinque corridori molto forti: Nelson Powless, Pello Bilbao, Aleksandr Vlasov, Lorenzo Fortunato e Javier Romo.

La UAE di Almeida ha imposto un ritmo sostenuto già sul San Bernardino, chiarendo l'intenzione del portoghese di attaccare anche oggi per recuperare altro terreno in classifica generale. Sul primo passaggio da Castaneda, al comando sono rimasti i soli Vlasov e Bilbao, mentre nel gruppo lo scenario è cambiato con il forcing della Decathlon di Gall, che ha costretto alla resa la maglia gialla Gregoire. Anche Almeida è entrato in azione, contribuendo a ridurre il gruppo dei migliori ad appena una decina di uomini, tra cui Vauquelin, Alaphilippe, Gall e Onley.

Verso la sfida Almeida - Vauquelin nella crono finale

Vlasov e Bilbao sono stati raggiunti prima dell'inizio della seconda scalata a Castaneda, prolungata con un chilometro ulteriore verso il traguardo di Santa Maria in Calanca. Alaphilippe è stato il primo a scattare sulle severe rampe della salita, ma il francese ha un po' esagerato ed è stato presto ripreso e staccato da Oscar Onley.

Come suo solito, Joao Almeida ha interpretato la salita in crescendo. Il portoghese ha lasciato fare agli altri per poi aumentare sempre di più i giri, staccando Alaphilippe, Gall e Vauquelin, in odore di maglia gialla vista la crisi sempre più pesante di Grégoire. Con il suo passo incalzante, Almeida è riuscito a riportarsi su Onley nella parte finale della salita, per poi continuare incessantemente il suo lavoro nell'ultimo tratto verso il traguardo con il britannico sempre a ruota.

Dopo aver rifiatato un po', nel finale Onley ha trovato le energie per scattare verso la vittoria e battere di una manciata di centimetri Almeida. Il portoghese si è portato a casa comunque un bel bottino di secondi per dare continuità alla sua rimonta in classifica generale. Gall è arrivato a 23'', mentre Vauquelin, in calo nel finale, a 57'' e Alaphilippe a 1'22''. Grègoire ha detto addio alla maglia gialla concludendo a quasi sette minuti.

Con questi risultati la classifica generale del Giro di Svizzera si ridisegna con Kévin Vauquelin in maglia gialla, seguito a 29'' da Alaphilippe e 39'' da Almeida, mentre Onley è risalito al quarto posto a 1'21''. A decidere tutto sarà probabilmente la tappa conclusiva di domenica 22, una cronoscalata di dieci chilometri in cui Almeida andrà all'assalto di un sorpasso ancora possibile.