Nello strapotere di Tadej Pogačar durante il Critérium del Delfinato c'è stato solo un piccolo neo. Se in salita il campione del mondo non ha trovato rivali in grado di contrastarlo, a cronometro la sua prestazione è stata invece insolitamente incolore. Pogačar ha perso ben 48'' da Remco Evenepoel in una prova di appena 17 chilometri, finendo dietro anche a Jonas Vingegaard e Matteo Jorgenson. Questo risultato aveva fatto scattare un allarme sulla forma dello sloveno, che invece ha spazzato via ogni dubbio nelle tre tappe di montagna. Questa opaca prova a cronometro potrebbe essere il frutto di una nuova posizione sulla bici da cronometro studiata dalla UAE, e che non si sarebeb rivelata così efficace.

Secondo l'analista del movimento Stefan Deckx, questa posizione sarebbe ottima da un punto di vista aerodinamico, ma presenterebe degli svantaggi da quello biomeccanico.

'Evenepoel ha una geometria perfetta'

Stefan Deckx è un analista del movimento dell'Università di Anversa, che ha lavorato anche nel mondo del ciclismo nello staff che ha portato Victor Campenaerts a stabilire il record dell'ora nel 2019. Deckx ha analizzato la nuova posizione di Pogačar sulla bici da cronometro. Secondo l'esperto belga, il campione e la UAE avrebbero fatto un passo indietro rispetto allo scorso anno, concentrandosi unicamente sull'aerodinamica. Intervenendo a "Knack", Deckx ha spiegato che ora il peso del campione del mondo è più avanzato sulla bici.

"I suoi gomiti poggiano sul manubrio, il che significa che non riesce a esercitare una pressione sufficiente sulla ruota posteriore. Ad alta velocità, questo causa problemi, soprattutto in curva" ha analizzato l'esperto belga, che ha poi messo a confronto la posizione di Pogačar con quella di Evenepoel.

"Con Evenepoel, l'intersezione della linea che passa per la spalla e il gomito con la linea della forcella anteriore è esattamente sull'asse della ruota anteriore. Questa è una geometria perfetta. Ma con Pogacar, quell'intersezione è dietro e sopra l'asse della ruota anteriore" ha commentato l'analista.

'Hanno considerato solo l'aerodinamica'

Secondo Deckx, la posizione dello sloveno avrebbe altri svantaggi.

"La sua bici è meno stabile, più difficile da guidare e tutto questo gioca a suo sfavore. Inoltre, trasferisce la potenza dalla parte superiore del corpo in modo meno efficiente. Non spinge la bici a terra a sufficienza, per così dire, come fa la deportanza di una monoposto di Formula 1" ha commentato Deckx.

Secondo l'analista, la UAE ha cambiato la posizione di Pogačar sulla bici da cronometro per renderla più aerodinamica, ma non tenendo conto di altre variabili ha finito per peggiorare la situazione. "Sospetto che abbiano considerato principalmente l'aerodinamica e non abbastanza le linee di forza del corpo. È possibile che Pogačar ora sia sulla bici in modo aerodinamico, ma questo non compensa gli svantaggi biomeccanici", ha concluso Deckx.