Arrivato al via del Critérium del Delfinato avvolto da qualche dubbio per il recente infortunio rimediato in mountain bike, Mathieu Van der Poel sta invece rispondendo giorno dopo giorno con una corsa da gran protagonista. Nella terza tappa della corsa francese, VDP si è lanciato in fuga fin dalle battute iniziali, nonostante il percorso concedesse delle opportunità anche con un approccio più attendista. La fuga è andato a buon fine, ma nel finale è stato il giovane spagnolo Ivan Romeo a piazzare l'allungo decisivo con un'ottima scelta di tempo.
A sei chilometri dall'arrivo, dopo una sequenza di scatti andati a vuoto, il corridore della Movistar ha approfittato della stanchezza e dell'indecisione ormai padrona del gruppo di fuggitivi, riuscendo ad involarsi verso il traguardo e la vittoria.
🚴🏻♂️ Une échappée victorieuse et (encore) un nouveau @MaillotJauneLCL 💛
⏪ Revivez le dernier kilomètre de l’étape 3
🚴🏻♂️ A winning breakaway and (again) a new leader! 💛
⏪ Relive the last kilometre of Stage 3#Dauphiné pic.twitter.com/WKVa3QlTS8
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) June 10, 2025
Ciclismo, anche Lipowitz subito all'attacco
La terza tappa del Critérium del Delfinato ha proposto un percorso di 207 chilometri da Brioude a Charantonnay, senza grandi salite ma con ben tremila metri di dislivello e una dura rampa di un chilometro ad una ventina dall'arrivo.
La corsa è partita con un ritmo molto sostenuto e tanti scatti, che hanno portato alla composizione di un bel gruppetto di tredici unità al comando. Tra i fuggitivi si sono inseriti anche Mathieu Van der Poel, Ivan Romeo, Axel Laurance, Andreas Leknessund, Eddie Dunbar e Florian Lipowitz, che ha messo un po' in allarme le squadre dei favoriti alla vittoria finale.
La presenza di Lipowitz ha fatto sì che il distacco tra fuga e gruppo rimanesse sempre sotto i due minuti, ma gli attaccanti hanno comunque vinto la sfida. La corsa si è nuovamente accesa sulla Cote du Chateau Jaune, rampa di un chilometro al 9%, dove il gruppetto all'attacco si è spezzato per poi ricomporsi nella successiva discesa. Van der Poel è rimasto in posizione di difesa, senza trovare il tempismo per lo scatto che tutti immaginavano. Lipowitz si è rivelato tra i più brillanti e propositivi nella girandola di attacchi che si sono susseguiti dopo la salita, ma a piazzare il colpo giusto è stato Ivan Romeo.
Tappa e maglia per Romeo, ora la cronometro
A sei chilometri dall'arrivo, il 21enne talento della Movistar è partito con un bell'allungo a cui Lipowitz e Van der Poel hanno reagito con un attimo di ritardo.
Il successivo rallentamento del gruppo ha consentito a Romeo, grande passista, di guadagnare una decina di secondi che sono stati decisivi.
Lo spagnolo è andato così a vincere la tappa, mentre Tejada ha poi battuto Barrè e Lipowitz, lanciatisi vanamente all'inseguimento nel finale. Van der Poel ha chiuso quinto e il gruppo è arrivato a 1'08''. Con questi risultati la classifica generale vede passare al comando Romeo con 17'' su Barrè e 18'' su Tejada.
Domani, mercoledì 11 giugno, il Delfinato propone una delle giornate più interessanti, la cronometro di 17,7 chilometri in cui si attende la sfida tra Pogacar, Vingegaard e Evenepoel.