L'epilogo del Giro d'Italia e i risvolti tattici della tappa decisiva, quella che ieri ha portato il gruppo al Sestriere assegnando la maglia rosa a Simon Yates, hanno creato un acceso dibattuto nel mondo del ciclismo. In molti si sono detti sorpresi dal modo in cui Isaac Del Toro e la sua squadra hanno interpretato la corsa, rinunciando di fatto alla difesa della maglia rosa. Il giovane messicano si è concentrato unicamente sugli scatti di Richard Carapaz e ha assistito all'attacco vincente di Simon Yates senza battere ciglio. Anche quando il britannico gli ha sfilato virtualmente la maglia rosa, Del Toro non ha avuto nessuna reazione, ed ha anzi rallentato facendo lievitare il distacco fino a cinque minuti.

Nel suo podcast "Watts Occurring", Geraint Thomas si è detto incredulo per la gestione della corsa del messicano e della UAE. "Non si spiega come ha corso Del Toro, è come se fosse successo qualcosa durante la notte" ha commentato il campione gallese.

'Non serve esperienza per sapere che il terzo in classifica ti sta sfuggendo'

Per la conclusione del Giro d'Italia, Geraint Thomas ha realizzato una puntata speciale del suo podcast "Watts Occurring", insieme al compagno di squadra Laurens De Plus.

Il campione gallese ha raccontato di aver seguito con incredulità la penultima tappa, quella che ieri ha sancito il passaggio di maglia rosa da Isaac Del Toro a Simon Yates. Thomas ritiene che la condotta di gara di Del Toro e della UAE, che hanno lasciato fuggire indisturbato Yates, possa nascondere qualche retroscena.

"Mi sembra che Del Toro e la UAE Emirates non ci abbiano nemmeno provato", ha commentato Geraint Thomas.

"Devo guardare le loro interviste, perché è stato incredibile. Non fraintendetemi: Del Toro è arrivato secondo in un grande giro a 21 anni, è un buon risultato. Il modo in cui ha corso, però, non si può spiegare, è come se fosse successo qualcosa durante la notte", ha immaginato il campione della Ineos, parlando di errori troppo macroscopici per avere una spiegazione.

"Probabilmente, Del Toro e Carapaz erano i più forti. Yates è un vincitore meritato, ma ha colto l'occasione. Ci vuole esperienza per sapere che il terzo in classifica ti sta sfuggendo? Anche mio figlio di cinque anni lo saprebbe", ha commentato Geraint Thomas rispondendo a una domanda di De Plus sull'inesperienza di Del Toro.

'Erano completamente immobili, poteva staccarli anche mio suocero'

Secondo Thomas, un altro errore tattico della UAE è stato di permettere alla fuga iniziale con van Aert di prendere troppo vantaggio. "Sapevano che lui era nel gruppo di testa, non capisco perchè gli abbiano dato così tanto vantaggio. All'inizio pensavo che Del Toro non fosse abbastanza forte, ma poi ha potuto facilmente tenere testa a Carapaz" ha continuato Thomas nella sua analisi della tappa.

Anche il finale di corsa ha lasciato molto sorpreso Geraint Thomas. Dopo lo scollinamento del Colle delle Finestre, Del Toro non ha fatto nulla per aumentare l'andatura e inseguire Yates che gli stava sfilando la maglia rosa, anzi, ha rallentato permettendo il rientro di diversi altri corridori, tra cui i compagni Majka, McNulty e Adam Yates.

"Sono rimasti completamente immobili, persino mio suocero che non sa andare in bici avrebbe potuto attaccarli. Anche quando Del Toro è stato raggiunto da alcuni compagni di squadra, non ho visto tutti quei corridori mettersi davanti al gruppo. Non lo dirò qui, ma mi frullano per la testa ogni sorta di teorie", ha commentato Geraint Thomas.