I Mondiali di ciclismo di Kigali si avviano verso la conclusione. Sabato 27 settembre, penultimo giorno di gare, si assegneranno due titoli femminili, al mattino quello delle juniores e nel pomeriggio quello delle élite. La prova élite è particolarmente attesa e si preannuncia come un grande spettacolo. Purtroppo mancherà la campionessa in carica Lotte Kopecky, infortunata e reduce da una stagione molto tormentata, ma le pretendenti al titolo iridato non mancano. La corsa dovrebbe ruotare intorno a due blocchi, le nazionali francese e olandese, che hanno in Pauline Ferrand-Prèvot e Demi Vollering i punti di riferimento, ma anche l'Italia, capitanata da Elisa Longo Borghini, potrà essere protagonista.
— Alessandro Cheti (@girociclismo) September 26, 2025Mondiali, percorso duro con 3.500 metri di dislivello
Il percorso della prova in linea élite femminile dei Mondiali di ciclismo prevede 11 giri del circuito di Kigali, per un totale di 164 chilometri. Ogni giro presenta due salite, la Côte de Kigali Golf (800 metri all'8%) e la Côte de Kimihurura, punto caratteristico del tracciato ruandese con il suo pavé che richiama l’atmosfera fiamminga. Questa salita misura 1.300 metri e la vetta si raggiunge quando si intravede il triangolo rosso dell’ultimo chilometro. Dopo un breve tratto di recupero, la strada riprende a salire al 3-4% fino all'arrivo.
Ogni giro supera un dislivello di 304 metri, per un totale di circa 3.400 metri.
La corsa scatterà a mezzogiorno di sabato 27 settembre. La Rai la seguirà in tv su Rai 2 dalle ore 15, mentre la diretta integrale sarà disponibile solo online sulla piattaforma RaiPlay. Eurosport sarà in diretta dalle 11:45 sulle piattaforme Discovery+, TimVision, DAZN e Prime Video.
L'Africa spera nel colpo di Le Court Pienaar
Tra le favorite della corsa in linea élite femminile dei Mondiali di ciclismo di Kigali spiccano i nomi di Pauline Ferrand-Prévot e Demi Vollering, le capitane delle nazionali di Francia e Olanda. Ferrand-Prévot è la campionessa dei grandi eventi, e in questa stagione di rientro al ciclismo su strada ha già vinto Roubaix e Tour. La sua Francia è molto forte, con Labous, Kerbaol e Squiban che potranno essere pedine fondamentali nello scacchiere tattico transalpino.
L'Olanda ha spesso vanificato la forza del suo collettivo a causa di scelte strategiche confuse e diatribe interne tra le tante atlete di punta presenti. Il nuovo CT Laurens Ten Dam promette di aver fatto ordine in tal senso e ha disegnato una squadra in cui Demi Vollering appare come la chiara leader. Nel team olandese rientrerà anche Van der Breggen, già due volte iridata e tornata quest'anno dopo tre anni di pausa, e un'eccellente scalatrice come Rooijakkers che potrebbe trovarsi a suo agio su un tracciato con così tanto dislivello.
In mezzo ai due blocchi di Francia e Olanda proverà a inserirsi l'Italia, capitanata da Elisa Longo Borghini. Il percorso di Kigali appare ideale per la piemontese, che vanta tre podi mondiali ma è a caccia della maglia iridata.
Altre atlete da seguire sono la svizzera Marlen Reusser, dominatrice della cronometro, la polacca Kasia Niewiadoma, la tedesca Liane Lippert, una delle più veloci del gruppo, e Kimberley Le Court Pienaar, la 29enne di Mauritius che è spinta da tutto il continente africano.