A 10 anni dalla prima volta, Matteo Trentin scrive per la terza volta il suo nome nell'albo d'oro della Parigi - Tours, classica nobile ma un po' decaduta del finale di stagione del ciclismo. La corsa, caratterizzata da una sequenza di sterrati nei vigneti, si è conclusa con una grande sorpresa. Due corridori francesi, Paul Lapeira e Thibaut Gruel, avevano ormai la corsa in pugno ed erano pronti a giocarsi la vittoria allo sprint dopo una lunga fuga. I due hanno però rallentato vistosamente fino quasi a fermarsi nell'ultimo chilometro, un gioco tattico per irretire l'avversario che però si è trasformato in un clamoroso autogol.

Da dietro è infatti rientrato un gruppetto comprendente anche Matteo Trentin, che in volata ha castigato tutti e conquistato la sua terza Parigi - Tours della carriera.

Fuori dai giochi sia Kooij che De Lie

Il calendario del ciclismo francese ha chiuso i battenti oggi, domenica 12 ottobre, con una classica storica, la Parigi-Tours. Esclusa dal World Tour, la corsa ha vissuto un lento declino per poi trovare un parziale rilancio grazie al rinnovamento del percorso.

Da alcuni anni, l'organizzazione ha inserito il passaggio in alcuni tratti di sterrato in mezzo ai vigneti, rendendo la corsa più scenografica e imprevedibile.

Al via si è presentato un gruppo forte di diversi big, tra cui De Lie, Kooij e l'astro nascente Brennan. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga di sei corridori: Kenny Molly (Van Rysel Roubaix), Hartthijs de Vries (Unibet Tietema Rockets), Jonas Rutsch (Intermarché-Wanty), Jordan Labrosse (Decathon AG2R), Oliver Knight (Cofidis) e Johan Jacobs (Groupama-FDJ ).

La corsa è entrata davvero nel vivo negli ultimi 50 km, con la sequenza di sterrati. La fuga è stata raggiunta, ma nel polverone delle campagne francesi diversi protagonisti tra i più attesi sono usciti presto di scena.

Sia Kooij che De Lie sono rimasti attardati a causa di forature e non sono più riusciti a rientrare nel vivo della corsa.

Paul Lapeira e Thibaut Gruel sono riusciti ad avvantaggiarsi, approfittando anche di un certo marcamento tra gli altri corridori del primo gruppo, ormai ridotto a una trentina di unità.

Trentin davanti a Laporte nello sprint

La Lidl Trek è stata molto attiva per cercare di riaprire la corsa e ad una ventina di km dall'arrivo è riuscita a far sganciare un bel gruppetto all'inseguimento dei due battistrada. A comporlo sono stati Mathias Vacek, Albert Withen Philipsen, Matteo Trentin, Christophe Laporte e Stefan Bissegger, rimasto passivo per proteggere la fuga di Lapeira.

Nonostante l'inseguimento, Gruel e Lapeira hanno mantenuto un buon vantaggio arrivando all'ultimo km con una quindicina di secondi di margine e la possibilità di giocarsi la vittoria in volata.

I due francesi hanno però rallentato fin quasi a fermarsi, cercando di far passare davanti e innervosire l'avversario. Il gioco ha permesso agli inseguitori di raggiungere Lapeira e Gruel, rimescolando così le carte di una corsa ormai decisa. Bissegger ha cercato di lanciare lo sprint a Lapeira, che però si è visto rimontare da tutti, con Trentin che è andato a vincere su Laporte e Philipsen.

Per Matteo Trentin è la terza vittoria in questa corsa, già conquistata nel 2015 e nel 2017.