Ormai a poche corse dalla fine di una lunga e intensa stagione, nel mondo del ciclismo si susseguono gli annunci dei corridori che hanno deciso di concludere la carriera. Tra questi c'è anche uno dei più grandi e vincenti campioni degli ultimi quindici anni, il norvegese Alexander Kristoff, velocista e corridore da classiche che ha sfiorato la soglia delle cento vittorie in carriera. Kristoff ha concluso l'attività senza particolari festeggiamenti, in una gara minore dall'altra parte del mondo, in cui ha avuto anche la sfortuna di ritirarsi a causa di una caduta.
Kristoff: 'Mi mancheranno alcuni aspetti del ciclismo, ma voglio stare con la famiglia'
Arrivato al grande ciclismo nel 2010 con la BMC, passato poi con Katusha, UAE, Intermarché e Uno X, Alexander Kristoff ha scelto una chiusura in tono minore nonostante un palmarès ricco di 98 vittorie. Il campione norvegese ha concluso la sua ultima stagione da pro senza cercare addii speciali, ma correndo da buon professionista una delle ultime gare del calendario della Uno X, il Tour de Langkawi, in Malesia. Kristoff ha anche sfiorato la vittoria nella terza tappa, in cui è arrivato secondo, ma è poi caduto nella penultima giornata e non ha potuto concludere la corsa.
Un po' dolorante e bendato in diverse parti del corpo, Kristoff si è comunque presentato al via dell'ultima tappa, domenica 5 ottobre, ed è stato omaggiato dai colleghi prima della partenza.
"È stata una caduta grave, non posso correre", ha raccontato il campione norvegese. "Non era nemmeno in una zona pericolosa, mi sono voltato un attimo e ho preso una buca, l'unica che c'era in tutta la strada", ha raccontato Kristoff, che comunque non si è mostrato troppo deluso per questo episodio. "Non è un momento su cui mi soffermerò quando rifletterò sulla mia carriera tra qualche anno o mese", ha spiegato il corridore della Uno X, che si è detto felice di chiudere la sua carriera e poter vivere una vita più normale. "Certo, mi mancheranno alcuni aspetti del ciclismo, ma mi manca la famiglia, ho voglia di trascorrere più tempo con loro e non vivere sempre in viaggio", ha dichiarato Kristoff.
Il norvegese ha chiuso la sua ricca carriera con 98 vittorie, tra cui quattro tappe al Tour de France, la Milano Sanremo, il Giro delle Fiandre e la Gand-Wevelgem.
Démare: 'È stata un'avventura incredibile'
Anche un altro campione con caratteristiche e palmarès simile a quello di Kristoff ha annunciato l'addio al ciclismo. Si tratta del francese Arnaud Démare. A 34 anni, ha deciso di chiudere una carriera che da almeno un paio di stagioni non lo vedeva più tra i grandi protagonisti, né nelle volate né nelle classiche. "Alla fine di questa stagione, dopo la Parigi–Tours, concluderò la mia carriera da professionista", ha annunciato Démare sui suoi spazi social. "Che avventura incredibile è stata!
Ho iniziato ad andare in bicicletta all'età di sei anni e, insieme alla mia famiglia, sono rimasto completamente affascinato dalle corse. Non avrei mai pensato che questo sogno d'infanzia mi avrebbe portato così lontano", ha continuato il corridore francese.
Campione del mondo di ciclismo tra gli under 23, Démare ha vinto una Milano Sanremo, due Parigi–Tours, la Classica di Amburgo, due tappe al Tour de France e otto al Giro d'Italia.
Tra le stelle che hanno deciso di appendere la bici al chiodo al termine di questa stagione 2025 spicca anche il nome di Geraint Thomas, che ha chiuso in grande stile al Tour of Britain. Sarà, invece, al Lombardia di sabato 11 ottobre che Rafał Majka darà le ultime pedalate della carriera.
Hanno smesso anche Tim Declercq, Michael Woods, Ide Schelling, Anthony Delaplace, Anthony Perez, Jonathan Castroviejo, Omar Fraile, Adrien Petit, Ryan Gibbons, Pierre Latour, Loïc Vliegen.
Chiudono la carriera anche tanti volti noti del ciclismo italiano. Giacomo Nizzolo ha dato l'addio sulle strade di casa della Coppa Bernocchi. Lasciano anche Salvatore Puccio, Simone Petilli, Alessandro De Marchi, Gianluca Brambilla e Kristian Sbaragli.