Il Lombardia, l'ultima classica monumento della stagione del ciclismo, ha celebrato una volta di più lo straordinario talento di Tadej Pogačar. Il campione del mondo è stato protagonista dell'ennesima esibizione ad effetto per fare un altro passo nella storia del ciclismo. Dopo una corsa interamente gestita dai compagni di squadra, Pogačar è entrato in azione sul Passo Ganda e si è velocemente sbarazzato di tutti gli avversari, involandosi verso il quinto successo di fila. Con questo trionfo, lo sloveno ha stabilito una nuova serie di record che lo hanno portato a superare quanto fatto dalle leggende del ciclismo, come Merckx e Coppi, riaccendendo il dibattito tra gli appassionati su chi debba essere considerato il più grande campione di sempre.
Lo stesso Pogačar ha però spento questi confronti tra campioni di epoche diverse. Lo sloveno della UAE ha raccontato di aver avuto l'occasione di parlare con Merckx dopo l'arrivo del Lombardia, ma di non amare questi paragoni impossibili.
'Colnago ha ricevuto una chiamata da Merckx'
Tadej Pogačar ha raccontato che, poco dopo l'arrivo trionfale di Bergamo in cui ha sigillato il suo quinto Lombardia, ha vissuto un momento davvero particolare. Il campione sloveno ha incontrato Ernesto Colnago, il fondatore della casa di biciclette che è partner della UAE.
"Colnago ha ricevuto una chiamata da Eddy Merckx. Quindi sì, ho potuto scambiare qualche parola con Eddy Merckx e ho pensato che fosse davvero bello" ha raccontato il campione del mondo, che però ha spiegato di non apprezzare questo continuo confronto per stabilire chi sia stato il più grande di sempre.
"Ma non mi piace essere paragonato a Eddy in continuazione" ha aggiunto Pogačar.
La Vuelta potrebbe essere rimandata al 2027
Nel dopo corsa, a Pogačar è stato chiesto anche quali saranno i suoi programmi per la prossima stagione. "Non voglio guardare troppo avanti, al 2026. Ho bisogno di un po' di riposo, prima che tutto ricominci" ha risposto il campione del mondo.
Il giornale belga Het Laatste Nieuws ha però anticipato che Pogačar starebbe pensando di alleggerire il suo programma di classiche primaverili, che quest'anno è stato particolarmente intenso. Lo sloveno potrebbe rinunciare alla Parigi - Roubaix e all'Amstel Gold Race per avere un piccolo periodo di riposo tra il Giro delle Fiandre e la Liegi Bastogne Liegi.
Per quanto riguarda i grandi giri, Pogačar sarà certamente al Tour de France, mentre l'assalto alla Vuelta Espana sarebbe rimandato ulteriormente al 2027. Nella prossima stagione, infatti, il fuoriclasse della UAE punterà ai Mondiali e agli Europei, che si svolgono rispettivamente in Canada e nella sua Slovenia. La programmazione di un finale di stagione con la Vuelta, la trasferta in Canada e il ritorno in Europa sarebbe ritenuta troppo dispendiosa. HLN non esclude un ritorno di Pogačar al Giro d'Italia nel 2026, mentre la Vuelta entrerebbe nel programma del 2027.