Il ciclismo professionistico sta aspettando un'edizione degli Europei mai così interessante e di alto livello come quest'anno. Domenica 5 ottobre, sul tracciato francese dell'Ardèche, saranno al via per contendersi il titolo di Campione d'Europa anche le stelle Tadej Pogačar, Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard. I tre fuoriclasse non si sono mai confrontati uno contro l'altro in una corsa in linea e questa sfida del tutto inedita ha catalizzato curiosità e grandi attese. Alla vigilia, Tadej Pogačar ha parlato in conferenza stampa, e oltre a commentare quanto potrà accadere in corsa, ha espresso i suoi dubbi sulla posizione in calendario di questo Europeo.
"Ci sono molte cose da cambiare nel calendario del ciclismo", ha dichiarato il campione del mondo.
'In passato l'Europeo non era un obiettivo'
Il finale di stagione del ciclismo professionistico sta proponendo un programma davvero intenso. Subito dopo la lunga trasferta in Ruanda per i Mondiali, conclusi il 28 settembre, il calendario si è sdoppiato, con gli Europei in Francia e contemporaneamente una serie di classiche in Italia, tra cui il Giro dell'Emilia e il Trittico Lombardo.
Tutte queste corse hanno proposto dei percorsi molto impegnativi, chiamando in causa gli stessi corridori e lasciandone molti altri senza veri obiettivi per il finale di stagione. In conferenza stampa, Tadej Pogačar si è espresso in maniera molto critica per questo programma.
"Se me lo chiedete, ci sono molte cose da cambiare nel calendario del ciclismo. Ma lo dico anche perché ora, a differenza delle edizioni precedenti, c'è un percorso ai Campionati Europei che dovrebbe adattarsi a me. È un Europeo per scalatori", ha dichiarato il campione del mondo. "In passato, spesso mi sono perso questa opportunità perché, per me e per molti altri, un Campionato Europeo del genere non è l'obiettivo principale di una stagione", ha aggiunto Pogačar.
'Vingegaard sarà eccezionalmente bravo'
Parlando più specificamente della corsa in linea degli Europei, Pogačar si è detto pronto e riposato, nonostante la lunga avventura africana. "In realtà mi sento ancora relativamente bene. Siamo ormai a fine stagione, ed è stato un Campionato del Mondo duro con una trasferta impegnativa.
Ma devo dire che mi sento bene. Sono contento di essere qui e non vedo l'ora di mettere alla prova le mie gambe domenica", ha dichiarato Pogačar, che ritiene poco probabile inscenare qui uno dei suoi infiniti assoli, sulla falsariga del Mondiale.
"Una lunga fuga solitaria? È possibile, ma ne dubito. La corsa qui è più breve, sarà davvero difficile potersene andare. Ma se si presentasse un'opportunità, perché no. Mai dire mai", ha commentato lo sloveno, che si attende una grande corsa dai suoi due rivali storici.
"Mi aspetto che Evenepoel sia al meglio" ha dichiarato Pogačar. "Domenica ha dimostrato tutto il suo valore. Dopo due cambi di bici, è comunque arrivato secondo. È incredibilmente forte, motivato e ben preparato. Ha volato nella cronometro, è sicuramente in ottima forma. E a proposito di Vingegaard: il fatto che sia qui significa che sarà eccezionalmente bravo" ha dichiarato il campione del mondo.