La legge di Stabilità ha prorogato sino a tutto il 2015 la detrazione fiscale per ciò che concerne le ristrutturazioni edilizie. Per l'anno in corso, la percentuale sarà del 50% con un importo massimo di euro 96.000 per singola unità immobiliare. Dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 invece, il bonus scenderà al 40%. Condizione essenziale per poter usufruire della detrazione è l'indicazione, all'interno della dichiarazione dei redditi, delle spese sostenute, con spalmatura delle stesse in dieci annualità di pari importo.

Anche la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica degli edifici è stata prorogata sino a tutto il 2014; ricordiamo che, per tale casistica, la percentuale di detraibilità è pari al 65%.

Così come i lavori di  ristrutturazione edilizia, anche quelli di riqualificazione energetica vedranno, nel 2015, diminuire la percentuale di detraibilità al 50%.

E' stata inoltre prorogata a tutto il 2014 la detrazione al 50% dei costi sostenuti per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, sino ad un tetto massimo di 10.000 euro. Tale bonus può essere utilizzato per l'acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione e grandi elettrodomestici come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

L'agevolazione fiscale dell'Irpef rimarrà dunque al 50%, col tetto di 10.000 euro, ma l'importo di cui il contribuente andrà direttamente a beneficiare sarà strettamente dipendente da quello delle contestuali ristrutturazioni; oltre la cifra spesa per queste ultime infatti, l'agevolazione fiscale non sarà riconosciuta.

Relativamente alle altre norme inerenti al bonus mobili, nessuna modifica è stata apportata: si potrà quindi continuare a chiedere l'agevolazione per l'arredamento relativo ad ambienti che non siano quelli nei quali sono stati effettuati lavori di ristrutturazione.