Il capitolo legato alla fiscalità in questo 2014 si va caricando di particolari significati per milioni di contribuenti, chiamati ad adeguare i propri ‘comportamenti erariali’ in modi sempre più netti e definiti rispetto al passato: la più importante novità riguarda le detrazioni IRPEF 2014, dato che adesso qualunque contribuente vanterà esenzioni superiori alla soglia di 4.000 euro dovrà subire una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate senza poter incassare il rimborso in via automatica come invece accadeva in passato.





Sempre più netti poi i contorni attorno al calcolo Tasi dopo che Governo e Comuni hanno trovato un accordo su aliquote e detrazioni; un’ultima importante possibilità a disposizione dei contribuenti consiste poi nel fruire della sanatoria cartelle Equitalia, per servirsi della quale c’è tempo sino al 28 febbraio 2014. Facciamo il punto.

Detrazioni fiscali IRPEF 2014: sopra i 4.000 euro scatta la verifica

Con decorrenza a partire dalle prossime dichiarazioni dei redditi i contribuenti che grazie alle detrazioni IRPEF avranno maturato oltre 4.000 euro di rimborsi non potranno incassare in automatico la somma spettante ma attendere che l’Agenzia delle Entrate compia una verifica. Per l’effettuazione della verifica l’Agenzia ha 6 mesi di tempo, dopo di che se tutto risulterà in regola potrà dare corso all’erogazione del credito.



A fruire di detrazioni IRPEF superiori a 4.000 euro sarebbero circa l’1,2% del totale stando alle stime diffuse dal ministero dell’Economia; per il resto dei contribuenti cambierà pochissimo.

Sanatoria Cartelle Equitalia: c’è tempo fino al 28 febbraio 2014

Da qualche giorno è inoltre partita la sanatoria cartelle Equitalia: l’ente di riscossione offre a tutti i contribuenti morosi la possibilità di saldare certe tipologie di debiti pendenti (erariali, come Iva e IRPEF e non, come multe per violazione del codice della strada e bollo auto) senza pagare interessi qualora si onori il tutto entro il 28 febbraio 2014. Requisito indispensabile per accedere alla sanatoria Cartelle Equitalia la data di notifica delle cartelle esattoriali, che non può varcare la soglia del 31 ottobre 2013.

Calcolo Tasi prima casa: accordo Anci-Governo sulle aliquote

Anci e Governo hanno trovato un accordo sulle aliquote Tasi: i Comuni potranno incrementarle fino ad un massimo dello 0,8 per mille in più, con ciò facendo si che le stesse aliquote prima e seconda casa possano giungere rispettivamente al 3,3 e all’11,4 per mille (base di partenza 2,5 e 10,6 per mille). Gli incrementi serviranno per sostenere le detrazioni, mentre ai Comuni andrà un tesoretto di 500 milioni di euro come ‘indennizzo’ nel passaggio dalle aliquote Imu alle aliquote Tasi. La situazione è adesso più chiara soprattutto per i possessori di prime case, dato che chi potrà fruire delle detrazioni avrà a che fare con importi veramente ridotti sino ad essere in alcune circostanze esentato. In questo articolo è spiegato come funziona il meccanismo delle detrazioni e quanto si pagherà con precisione.