In questo articolo abbiamo deciso di analizzare alcunetrasformazioni nell'ambito immobiliare e degli affitti che sono avvenute perquanto riguarda le questioni giuridiche e amministrative. In primo luogoparleremo del divieto di pagamento incontanti dell'affitto e in secondo luogo analizzeremo come cambiano le aliquote per quanto riguarda il regimedi cedolare secca quali sono lecaratteristiche e quando deve essere utilizzato il modello RLI, quello che sostituisce il vecchio modello 69.

Affitti casa 2014, nocontanti: una questione di trasparenza

La prima grande novità del 2014 per quanto riguarda lamateria degli affitti casa è lamodalità di pagamento.

Dall'1 gennaio èassolutamente vietato il pagamento in contanti del contratto di locazione,e viene imposta l'utilizzazione di altri strumenti che permettano latracciabilità, come bonifici e altri strumenti bancari. Si tratta di una normainserita all'interno del Decreto Salva-Italia e fa parte dell'insieme normativoanti-riciclaggio. La scelta è dovuta alla questione della trasparenza nelmovimento di contanti. La decisione ha suscitato alcune polemiche: per poterpagare attraverso bonifico o altri strumenti bancari è necessario esseretitolari, ovviamente, di un conto corrente, ciò non avviene per il 20% degliextracomunitari. In più c'è la questione delle persone anziane, abituate dasempre al pagamento in contanti.

Intanto, però, cambiano le aliquote anche perquanto riguarda il regime di cedolaresecca, vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Affitti casa 2014,cedolare secca: cambiano le aliquote

In primo luogo ricordiamo cos'è la cedolare secca. Si tratta di un'imposta che può essere scelta e chesostituisce quelle che sono dovute ordinariamente: 1) l'IRPEF e le cosiddetteaddizionali sul reddito degli affitti; 2) l'imposta di registro e di bollo perla registrazione; 3) l'imposta di registro e l'imposta di bollo sullarisoluzione o proroga del contratto d'affitto.

La cedolare secca comunque impone il versamento dell'imposta diregistro nel caso di cessione del contratto di affitto a terzi. L'imponibile della cedolare secca sicalcola a partire da un'aliquota del 21% sul canone di affitto calcolato subase annuale. L'aliquota, però, scende al 19% ma soltanto per le abitazioni chesi trovano in Comuni che presentano gravi carenze di disponibilità abitative(recependo le indicazioni del DL 551/1988).

Si tratta di tutti i Comunicapoluogo di provincia, tra cui ad esempio Bari, Bologna, Catania, Firenze,Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. La novità diquest'anno riguarda il fatto che l'aliquota dovuta in Comuni con carenza didisponibilità abitativa, l'aliquotascende al 15% secondo le indicazioni contenute nel DL n. 102 del 2013.

Affitti casa 2014,cedolare secca: il modello RLI sostituisce il modello 69

Il 2014 è anche l'anno in cui cambia la modalità di registrazione del contratto di affitto. Per quantoriguarda la materia della cedolare secca il modello RLI sostituisce il vecchio modello 69, in questi casi: 1) richieste di registrazioneriguardanti contratti di fitto di beni immobili; 2) cessioni e risoluzioni,nonché proroghe dei contratti di affitto di beni immobili; 3) comunicazione divariazioni per quanto riguarda i dati catastali; 4) richiesta di esercizio o direvoca del regime della cedolare secca; 4) denunce per quanto riguarda icontratti di affitto non registrati o, seppur registrati, con un contratto piùalto di quello registrato.