Il governo Renzi ha approvato un nuovo DL Salva Roma, dopo che il precedente era decaduto perchè lasciato in sospeso al Senato. Questo è quanto deciso dal Consiglio dei Ministri di venerdì 28 febbraio: col nuovo provvedimento si dà il via libera all'aumento delle aliquote Tasi, annullata la Web Tax.

Per quel che riguarda la situazione finanziaria della Capitale, col questo nuovo provvedimento vengono confermati gli aiuti per il Comune di Roma, guidato da Ignazio Marino, e si mettono a tacere, forse, le roventi polemiche degli ultimi giorni.

Comunque con il nuovo Salva-Roma introducono obblighi per l'amministrazione cittadina, la qaule dovrà rispettare un piano di rientro fortemente vincolante, che nascerà da un tavolo a cui parteciperanno anche il Ministero dell'Economia e la gestione Commissariale.

Col nuovo Decreto Salva Roma il governo Renzi dà il via libera anche all'addizionale sulle aliquote della Tasi per lo 0,8% (otto per mille) per coprire il minor gettito fiscale che finanzia le casse dei Comuni, ridotto a causa dell'abolizione dell'Imu sulla prima casa.

Dunque i Comuni potranno aumentare l'aliquota Tasi, la tassa che finanzia i servizi indivisibili come il trasporto pubblico locale, l'anagrafe e l'illuminazione delle strade, e che rientra nella Iuc, la nuova Imposta Unica Comunale.

Abolita la Web Tax, la legge voluta dall'on. Boccia a fine anno per tassare i giganti del web ma che di fatto avrebbe messo fuori legge oltre 10mila aziende italiane che lavorano su internet: con la cancellazione del precedente Decreto Salva Roma sembrava che la Web Tax potesse entrare in vigore dal 1 marzo, ma così non sarà.

Lo stesso Matteo Renzi ha scritto su Twitter "Ne riparleremo in un quadro di normativa europea".

Infine, tra le novità di questo Consiglio dei Ministri, l'introduzione di una procedura unica per la domanda di permesso di soggiorno e di lavoro per gli extracomunitari.