Detrazioni fiscali Irpef fino a 900 euro per chi, con un regolare contratto di locazione, vive nelle case popolari, e sconti fiscali corposi a favore delle imprese che per gli alloggi sociali effettuano operazioni di ristrutturazione o di costruzione. Sono queste le novità più rilevanti che sono contenute nel Dl 47/2014, più comunemente noto come il decreto legge sull’emergenza abitativa che il 28 marzo scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 73.

Queste, in accordo con quanto riportato dal Quotidiano telematico dell'Agenzia delle Entrate FiscoOggi, sono le detrazioni Irpef previste a favore dei conduttori di alloggi sociali: 900 euro di detrazione Irpef se il reddito non supera la soglia dei 15.493,71 euro; 450 euro di detrazione Irpef se il reddito supera la soglia dei 15.493,71 euro ma è comunque inferiore ai 30.987,41 euro.

Per le imprese che ristrutturano o costruiscono e mettono in affitto lo sconto fiscale, fino a dieci anni, è rappresentato dal 40% dei canoni di locazione che vengono esclusi dalla formazione del reddito ai fini Ires/Irpef e dal valore della produzione netta ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

Per quel che riguarda gli sconti fiscali decritti a favore delle imprese l'Agenzia delle Entrate ha comunque fatto presente che questi sono subordinati al via libera da parte della Commissione europea a seguito di richiesta formulata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per quel che riguarda gli alloggi sociali, il Decreto introduce anche la norma che prevede che l'inquilino dopo un periodo minimo pari a sette anni dalla stipula del contratto di affitto possa riscattare l'immobile.