Dopo lo stop che sembrava profilarsi con la rinuncia al decreto Salva-Roma, è arrivata in queste ore la notizia dell'arrivo di un nuovo decreto studiato per il salvataggio dei conti della Capitale. All'interno di questo dl era inserita anche la proroga della cosiddetta sanatoria delle cartelle esattoriali di Equitalia, procedura con la quale si allungava fino al 31 marzo la possibilità per i contribuenti interessati di mettere in regola le proprie situazioni debitorie con un condono parziale degli interessi. Questa possibilità con l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del nuovo salva-Roma è dunque ancora in vigore e può essere sfruttata: vediamo come.

Equitalia, in cosa consiste la sanatoria delle cartelle?

Questa soluzione dà la chance di pagare in un'unica soluzione le cartelle ricevute entro il 31 ottobre 2013: chi effettuerà il saldo entro questa data vedrà scontate le sanzioni, gli interessi di mora e gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo.

Sanatoria delle cartelle esattoriali: quali categorie riguarda? 

Ma quali categorie di avvisi esattoriali riguarda la sanatoria Equitalia 2014? Il condono delle cartelle riguarda tributi erariali, come possono essere debiti contratti su Irpef e Iva, o di natura diversa da quella dell'Erario, come per esempio il bollo auto o tutte le contravvenzioni per violazione del codice della strada rilevate dai Comuni o dalle Prefetture.

Non saranno interessati invece i contributi di Inps e Inail e altri tributi locali non direttamente riscossi da Equitalia.

Condono Equitalia: chi risparmia?  

Questa possibilità è garantita anche in concomitanza con rateizzazioni o sospensioni giudiziali ma va segnalato che i benefici di tale procedura riguarderanno soprattutto i soggetti che hanno cartelle con cifre molto elevate: per i piccoli debitori il risparmio sarà in gran parte irrisorio.