Una tassa pesante sulla proprietà immobiliare che quest'anno porterà nelle casse dei Comuni oltre 3,8 miliardi di euro. Stiamo parlando della Tasi 2014, la tassa sui servizi indivisibili, con i proprietari immobiliari di Lombardia, Lazio e Regione Veneto che saranno quelli che, tra famiglie ed imprese, complessivamente pagheranno di più rispetto alle altre Regioni d'Italia.

A rilevarlo è stata la Cgia di Mestre in base ad una simulazione effettuata considerando per la Tasi 2014 l'applicazione dell'aliquota minima, quella all'1 per mille. Nel dettaglio, si pagheranno complessivamente di Tasi 660 milioni di euro in Lombardia, 480 milioni di euro nella Regione Lazio e 354 milioni di euro nella Regione Veneto.

Ed il tutto a fronte di un gettito complessivo che sarà superiore alla stima di 3,8 miliardi di euro in quanto, come è lecito aspettarsi, molti Comuni si spingeranno fino all'aliquota massima recentemente spostata verso l'alto dal nuovo Governo guidato dal Premier Matteo Renzi.

Le Regioni dove invece la Tasi avrà l'impatto più basso sono la Regione Basilicata con 23 milioni di euro, la Regione Molise con 17 milioni di euro e la Valle d’Aosta con 14 milioni di euro. Dal punto di vista geografico il dato non sorprende in quanto, come messo in risalto dall'Associazione degli artigiani mestrina, la Tasi avrà un'incidenza più alta al Nord dove c'è la maggiore concentrazione non solo di immobili ad uso abitativo, ma anche di immobili destinati ad attività produttive e commerciali.