E' stato varato dal Governo il nuovo def 2014 che prevede come principale misura per la crescita, il bonus Irpef di 80 euro in più in busta paga, che verranno accreditati già da maggio. Vengono stanziati anche fondi per le piccole e medie imprese con il taglio dell'IRAP del 10% per l'aliquota che concerne i costi per il personale. (Quindi il taglio reale dell'IRAP è di circa 0,3%).

A destare i dubbi sul provvedimento vi sono però le coperture ritenute insufficienti dei tagli della spesa pubblica e la scarsa estensione del bonus Irpef che escluderà pensionati e incapienti.

Il Presidente Matteo Renzi si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto dal suo Governo e ha detto ai giornalisti che: "Sono felice perché smentiamo i gufi che hanno più volte auspicato che non ci fossero le coperture. E perché in generale si avvia un percorso di riorganizzazione dello Stato".

Nuovo Def 2014 gli interventi di riduzione delle tasse, le coperture e i tagli alla spesa pubblica:

L'operazione del Governo costerà complessivamente 6,9 miliardi nel 2014 e 14 miliardi nel 2015. I cittadini che andranno a beneficiare di questo bonus sono 10 milioni di persone con un reddito che oscilla tra i 24 mila e i 26 mila euro. Confermato che i tanto temuti tagli alla sanità non ci saranno le coperture trovate dal Governo riguardano la Difesa con un taglio di 400 milioni di euro, dove 150 arriveranno dalla revisione di pesa sugli F35, 650 milioni di euro derivano dall'incasso dell'aumento dell'Iva.

Altri soldi arriveranno dal risparmio sulle società partecipate, che il Governo stima intorno ai 100 milioni, verrà introdotta anche una tassa sulle plusvalenze realizzate dalle banche in seguito alla rivalutazione delle quote in Bankitalia, l'aliquota sale dal 12% al 26%. Altri provvedimenti riguardano la cancellazione dell'agevolazione in campagna elettorale delle tariffe postali, il tetto agli stipendi dei manager pubblici a 240 mila euro e la riduzione del numero di auto blu con solo cinque autovetture per ministero.