Istituita dalla Legge di Stabilità, la IUC, Imposta Unica Comunale, prevede, insieme con Imu e Tasi anche la Tari, cioè la tassa sui rifiuti, che i cittadini italiani dovranno pagare seguendo istruzioni e date che troveranno nel bollettino che si vedranno recapitare per posta.

La Tari sostituisce la vecchia Tares per le abitazioni

Secondo questa tassa, che sostituisce la vecchia Tares, tutti gli immobili che producono rifiuti urbani dovranno pagare in base ai metri quadri e al numero dei componenti del nucleo familiare, per quanto riguarda le abitazioni.

Esercizi commerciali e indice di produttività dei rifiuti

Inoltre l'imposta, suddivisibile in almeno due rate semestrali, prevede per gli esercizi commerciali che venga preso in considerazione anche un altro parametro, cioè l'indice di produttività dei rifiuti.

Parametri di pagamento per le famiglie

Quindi, definendo i parametri di pagamento in modo più chiaro, la Tari a carico di chi abita o gestisce i locali, in arrivo a metà giugno, prevede per le famiglie una quota fissa e una variabile: la prima fa riferimento ai costi relativi al servizio, la seconda si basa sulla quantità dei rifiuti prodotti.

Uffici, società e categoria di attività

Per quanto riguarda invece gli uffici e le società, anch'essi fanno riferimento alle due variabili sopra citate ma oltre alle dimensioni del locale si prende in considerazione anche la categoria a cui appartiene l'attività.

Tariffa comunale ed esclusione dal pagamento

Dipendendo dai Comuni, che decidono in modo autonomo la tariffa da applicare, la Tari esclude dal pagamento solo coloro che abitano il locale per meno di sei mesi nell'anno solare, e in questo caso sarà il proprietario del locale stesso a doversi fare carico della spesa.

Il pagamento della Tari per prima e seconda casa

Infine, le zone che non prevedono il pagamento dell'imposta, che sarà da sostenere per prima e seconda casa, comprendono i terreni agricoli, le aree accessorie dei condomini così come le aree scoperte pertinenziali.

Il 16 giugno stangata con la scadenza di Tasi e Tari

La data del 16 giugno, tra scadenza Tasi e Tari, rappresenta una vera stangata per gli italiani che cercano ancora di districarsi tra costi e acronimi delle tasse per comprendere in modo chiaro cosa ma soprattutto quanto dovranno pagare.