La nuova tassa sulla sigaretta elettronica potrebbe comportare un aumento sulle ricariche del 480%. Questo significa che il costo del flacone di ricarica potrebbe passare da 6 euro a 35 euro.

La denuncia arriva da Anafe-Confindustria, l'associazione nazionale dei produttori fumo elettronico, che riferisce di aver appreso con sgomento la proposta avanzata nel decreto legislativo sulla tassazione delle e-cig e dei tabacchi.

Come fare a non considerare questa proposta un altro tentativo di distruggere il settore delle sigarette elettroniche, che ha dato lavoro a migliaia di persone?



Tassa sigaretta elettronica: dove eravamo rimasti?

Riguardo la tassazione stabilita in precedenza, eravamo rimasti all'ordinanza del Tar Lazio, poi confermata dal Consiglio di Stato, che stabiliva la sospensione dell'imposta del 58,5% sul prezzo di vendita di prodotti e assimilati. La precedente tassa aveva sollevato molte proteste, perché il costo di un flacone di ricarica da 10 ml sarebbe passato da 6 euro a circa 21 euro. Per tutta risposta, la nuova tassa lo porterebbe a 35 euro!

Il Governo sembra deciso a tassare la sigaretta elettronica, o meglio ad eliminarla dal mercato, ignorando ancora il fatto che non possono essere paragonate al tabacco, dato che non ne contengono.

Che il motivo sia che le e-cigarettes ostacolano gli introiti statali provenienti dal tabacco?

Il presidente di Anafe-Confindustria ricorda poi che il nostro Paese è l'unico in Occidente a tassare le sigarette elettroniche.



Tassa sigaretta elettronica: ma il 480% non un po' troppo?

E va bene che lo Stato ha bisogno di soldi, ma un aumento sulla sigaretta elettronica del 480% non è esagerato?

Voi che dite?

Indipendentemente se una persona è svapatore o meno, una tassa che causi un tale aumento sul prodotto è davvero difficile da capire ed accettare. Eppure, se la bozza del DL verrà confermata, è proprio quello che accadrà.

Anafe promette 'un contenzioso senza fine' contro un'imposizione fiscale che si rivela peggiore di quella attualmente sospesa dal Consiglio di Stato.

E voi cosa ne pensate di questa trovata del Governo? Lasciateci tutte le vostre opinioni!