Esattamente 48 ore fa è scaduto il tempo a disposizione delle Amministrazioni Comunali per stabilire aliquote e detrazioni della Tasi 2014, la tassa sui servizi indivisibili che continua ad essere un rebus per milioni di italiani. I Comuni che hanno provveduto a deliberare aliquote e detrazioni e che avranno cura di trasmettere tutto al Ministero delle Finanze entro una settimana saranno chiamati a pagare la prima rata della Tasi 2014 entro il 16 ottobre, per tutti gli altri si andrà invece direttamente alla rata di dicembre con l’obbligo di versare tutto in un’unica soluzione.
Uno dei problemi più rilevanti per i contribuenti concerne il calcolo della Tasi 2014, tributo la cui computazione spetta interamente ai cittadini. Molto schematicamente, la procedura da dover adottare è la seguente: bisogna rivalutare al 5% la rendita catastale del proprio immobile, moltiplicare il risultato per un coefficiente che varia da immobile a immobile (ma che per le abitazioni ammonta a 160), conteggiare le aliquote deliberate dal Comune di residenza e scomputare le detrazioni. Il calcolo della Tasi 2014 prevede un pull di operazioni non impossibile da compiere, ma per chi volesse procedere alla computazione del tributo in autonomia è opportuno affidarsi al portale amministrazionicomunali.it che consente di effettuare, mediante l’utilizzo di un semplicissimo software, il conteggio online di quanto vada versato di Tasi 2014.
Dai primi dati risulta che molti Comuni hanno deliberato le aliquote massime consentite dalla legge (3,3 per mille sulle prime case e 11,4 sulle seconde), ma nel presente contributo ci concentreremo in particolare su aliquote e detrazioni Tasi 2014 riferite a quattro specifiche città: Roma, Palermo, Milano e Firenze. Rammentiamo che il tributo va pagato mediante il modello F24 scaricabile sempre dal portale di amministrazionicomunali.it.