Sono giorni caldissimi in vista del pagamento della Tasi 2014: trattandosi di un tributo in autoliquidazione, i cittadini dovranno procedere al calcolo della stessa Tasi 2014 in autonomia, dopo di che dovranno dividere per due (entro il 16 ottobre va versato l’acconto) e procedere al versamento. Per effettuare il pagamento della Tasi 2014 esistono sostanzialmente due modalità differenti, vie nell’imboccare le quali i contribuenti sono comunque chiamati ad attenersi a certi limiti e norme: il pagamento della Tasi 2014 può essere effettuato mediante modello F24 cartaceo da doversi esibire in posta o in banca oppure online ricorrendo tra gli altri ai servizi di home banking.
Chiunque volesse sfruttare la tecnica di compensazione dei crediti per il pagamento della Tasi 2014 deve però obbligatoriamente ricorrere al modello F24, ricordando comunque sempre che se si è possessori di partite IVA il pagamento con F24 cartaceo in banca, alla Posta o presso una sede di Equitalia non è consentito. Ne consegue che i possessori di partite IVA chiamati ad effettuare il pagamento della Tasi 2014 dovranno versare l’imposta senza ricorrere a compensazioni di crediti fiscali o contributivi. A chiunque volesse invece saldare l’acconto Tasi 2014 mediante bollettino postale telematico ricordiamo che è possibile effettuare l’addebito su conti BancoPosta, Postepay o carte Visa e Mastercard.
Il capitolo connesso al pagamento della Tasi 2014 ne porta però in dote un altro, ovvero quello collegato all’ammontare del tributo: in media la Tasi 2014 costerà 148 euro, con punte sino a 429 euro. Tra le città maggiormente colpite dal salasso connesso alla Tasi 2014 Bari, Bologna, Genova e Roma.