Quali sono le aliquote Tasi 2014 nel comune di Roma, Milano e Napoli, le detrazioni Tasi, le quote inquilini e i metodi di pagamento della tassa? Nei tre grandi comuni italiani ci sarà tempo fino a giovedì per provvedere al versamento di quanto dovuto, i metodi di pagamento della Tasi a Milano, Napoli e Roma, come negli altri centri italiani, sono diversi: bollettino postale, modello F24 e servizi di home banking. Nel comune di Roma la Tasi ha aliquota sulla prima casa al 2,5 per mille, sui fabbricati rurali strumentali all'uno per mille e su altri immobili allo 0,8.

Le detrazioni Tasi a Roma sono state fissate dal comune in 110 euro per gli edifici con rendita catastale entro i 450 euro, in 60 euro per gli immobili con rendite tra tale soglia e i 650 euro e in 30 euro per rendite catastali comprese tra 650 e 1500 euro. Nel comune di Milano la Tasi 2014 ha aliquota sull'abitazione principale sempre al 2,5 per mille (0,8 per altri immobili e 0 per mille per i fabbricati rurali strumentali). Il comune a Milano ha deciso detrazioni Tasi variabili in base a rendita catastale, figli e reddito. Gli sconti sono di 115 euro per rendite entro i 300 euro, di 112 per rendite fino a 350,99 senza altri parametri da rispettare; oltre tale soglia le detrazioni Tasi a Milano che riporteremo sono da considerarsi valide se il contribuente ha reddito al netto degli oneri deducibili di massimo 21 mila euro.

Le altre detrazioni sono di 99 euro per rendite catastali fino a 400,99 euro, di 87 euro per rendite entro i 450,99, di 74 per rendite entro i 500,99, di 61 per rendite entro i 550,99, di 49 euro per rendite entro i 600,99 euro e di 24 per immobili con rendita catastale compresa tra i 601 e 700 euro. Le detrazioni Tasi a Milano sui figli under 26 residenti e dimoranti nell'abitazione sono di 20 euro aggiuntivi.

Nel comune di Napoli la Tasi 2014 ha aliquota al 3,3 per mille. Più semplice lo schema delle detrazioni Tasi a Napoli: si parla di 150 euro per gli immobili che hanno rendita catastale non superiore alla soglia dei 300 euro, e di 100 euro per gli edifici con rendita superiore. Questione inquilini: a Roma e Milano per le case in affitto su cui si deve pagare la Tasi gli inquilini pagano rispettivamente il 20 e il 10% del totale (il resto è ovviamente a carico del proprietario o dei proprietari).

Ma come si procede al calcolo della Tasi a Roma, Milano e Napoli? Il procedimento per capire quanto occorre pagare è uguale per ogni comune, ma i parametri da considerare variano a seconda delle amministrazioni locali. In estrema sintesi si deve

  • rivalutare la rendita catastale al 5% moltiplicandola per 1,05
  • moltiplicare per il coefficiente fisso (160 per case e pertinenze)
  • moltiplicare per l'aliquota in millesimi (2,5 per mille per Roma e Milano, 3,3 per mille per Napoli)
  • sottrarre l'importo di eventuali detrazioni spettanti
  • dividere per due per conoscere l'importo da versare per ogni rata

Il calcolo della Tasi a Roma, Milano e Napoli può variare in caso di comproprietà, case in affitto e altro ancora. Rimandiamo al nostro precedente articolo su come calcolare la Tasi on line per i dettagli sugli strumenti gratuiti per il conteggio e spiegazioni in merito ad alcuni casi particolari.