Tasi 2014 in ritardo, se ci si accorge di aver pagato una somma inferiore, come fare? E' possibile pagare con il ravvedimento, sommando all'importo dovuto a interessi e sanzione amministrativa. Ecco come pagare, come compilare il modello F24, alcuni esempi di calcolo, a chi rivolgersi e altre soluzioni di pagamento per regolarizzare la propria posizione e non incorrere in ulteriori sanzioni. Si ricorda che il contribuente che paga il tributo entro il 14esimo giorno dalla scadenza può fruire di una sanzione ridotta dello 0,2%, per poi passare al 3% e fino al 3,75%.

Tasi 2014 in ritardo: ravvedimento con F24 e altre soluzioni

Il ravvedimento operoso può essere utilizzato per pagare la Tasi 2014 in ritardo, (dopo la scadenza del 16 ottobre) o se si è accorti di aver pagato una somma inferiore. Per effettuare il versamento del tributo è possibile utilizzare il modello F24 barrando la casella con la voce "Ravv" e indicando nello stesso rigo il totale dell'imposta, sanzione amministrativa e interessi, o il bollettino postale disposto per il versamento del tributo. Un'altra soluzione al pagamento è il versamento della Tasi direttamente al Comune aggiungendo sanzioni e interessi dovuti per il periodo di ritardo da conteggiare dal giorno successivo la scadenza della prima rata. Il tasso di interesse da applicare è pari all'1% annuo, anche se i Comuni possono modificarlo con la pubblicazione di nuovo regolamento.

Se si utilizza il modello F24 per il pagamento della Tasi 2014 per abitazione principale e relative pertinenze utilizzando il ravvedimento operoso è necessario indicare il codice 3958; il codice 3961 su altri fabbricati. Se si utilizza il bollettino postale, il numero di conto corrente è 1017381649 unico per tutti i Comuni italiani, indicando codice catastale del comune, anno di riferimento del tributo, numero di immobili e tipologia e la modalità del pagamento (acconto o di saldo). L'invio del modello F24 deve essere effettuato esclusivamente in modalità telematica. Il formato cartaceo per il versamento della Tasi 2014 può essere utilizzato solo da privati non titolari di Partita Iva, per importi inferiori a 1.000 euro e nel caso in cui non si utilizzino crediti.

Tasi 2014 in ritardo: calcoli ravvedimento

Con il ravvedimento è possibile corrispondere la somma della Tasi dovuta in aggiunta alla sanzione amministrativa e interessi dovuti in proporzione al periodo di ritardo: la sanzione è calcolata in base a tre scaglioni con lo 0,2% fino al 14esimo giorno, per poi passare la 3% fino al 30esimo giorno e 3,75% per chi supera questo termine. Ecco alcuni esempi di calcolo dell'importo complessivo della Tasi 2014 da pagare con ravvedimento con modello F24, bollettino postale o direttamente al Comune a cui è dovuta:



Tasi 2014 = 100 euro

Interessi per 10 giorni di ritardo = (100 x 1 x 10) /36500 = 0,03 euro

Sanzione 0,2% = 0,20 centesimi

Tasi dovuta = 100,23 centesimi circa



La somma da corrispondere per la Tasi è di molto variabile in relazione al numero dei giorni di ritardo con il quale si effettua il pagamento e se si superano i 14 giorni, dopo i quali la sanzione amministrativa passa al 3% della somma dovuta. Si ricorda comunque che l'importo sopra indicato deve essere suddiviso in due rate (nel caso sopra 50,11 centesimi); la seconda rata dovrà essere corrisposta entro il 16 dicembre. Per il versamento della seconda rata, anche senza ravvedimento, è possibile scegliere una modalità di pagamento differente da quella scelta per il versamento della prima rata.