A gennaio 2015 sono state introdotte novità fiscali cheinteressano nel complesso quasi tutti: tra queste le principali sonoquelle che riguardano il 730 precompilato, i bonusristrutturazione e bebè, l'IMU e la TASI. Icontribuenti italiani, felici di aver per il momento scampato ilpericolo local tax, si ritroveranno ad avere a che fare con altritipi di novità. Vediamo quali sono e come influiscono su di noi.
Novità fiscali 2015: 730 precompilato e CU
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730 precompilato: la dichiarazione deiredditi precompilata riguarda una platea di circa 20 milioni dicontribuenti, che sono lavoratori dipendenti o pensionati. Ilmodello arriverà dall’Agenzia delle entrate, tramite internet o iCaf entro il 15 aprile. I contribuenti avranno bisogno del codicepin unico nazionale (spid) e dovranno rivedere la dichiarazione peraccertarsi che sia tutto a posto. Si prevede che molti avrannobisogno di modificarla...vedremo.
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CU: la nuova certificazione Unica che sostituisce ilCUD, da quest'anno riguarderà anche i redditi da lavoro autonomo.Le novità principali arrivano per i sostituti di imposta.
Novità fiscali 2015: bonus ristrutturazione e bonusbebè
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Bonus ristrutturazioni: anche per il 2015restano in vigore le detrazioni fiscali del 50% per leristrutturazioni edilizie, e saranno valide anche per gli acquistidi mobili ed elettrodomestici. In quanto agli interventi diriqualificazione energetica e antisismici, il bonus previsto è del65%.
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Bonus bebè: tutte le famiglie che tra il 2015 e il2017 avranno un figlio o lo adotteranno, riceveranno un aiutomensile dallo Stato. Per i dettagli leggete l'articolo cheriguarda l'argomento relativo al bonus bebè.
Novità fiscali 2015: Imu e Tasi
Per il 2015 il tetto delle aliquote IMU e TASI resta ilmedesimo.Questo significa che la TASI non potrà superare il 2,5 permille e la somma delle due tasse non potrà eccedere il 10,6 permille.
Masi prevede possa arrivare un aumento dell'0,8 per mille. Ilpagamento resta diviso in due rate con scadenza 16 giugno e 16dicembre.
Tra le novità fiscali vi sono anche quelle riguardanti il lavoro,con il bonus da 80 euro confermato, il nuovo regime dei minimi el'esenzione Irap.