Il modello 730 è necessario ai fini della dichiarazione dei redditi per milioni di lavoratori e di pensionati in Italia, ma nel nostro Paese è anche lo strumento fiscale più amato dai contribuenti italiani in ragione della facilità e della semplicità con cui è possibile chiedere all'Agenzia delle Entrate o all'Inps il rimborso di crediti fiscali. Questo è quanto, tra l'altro, ha messo in evidenza la Cgia di Mestre nel rilevare come nel 2014 poco più di un contribuente lavoratore/pensionato su due abbia presentato il modello 730. La percentuale, in particolare, è pari a livello nazionale al 55,5% con picchi sopra la media in Regioni come la Puglia, il Molise e la Basilicata tutte sopra la soglia del 62%.

Nell'anno in cui, sui redditi 2014, è previsto il debutto del modello 730 2015 precompilato, che interesserà ben 20 milioni di contribuenti, i cittadini nel presentare la dichiarazione andranno a recuperare dall'Inps e dal Fisco ben 8,2 miliardi di euro di rimborsi. In merito la Cgia di Mestre ha rilevato che per un lavoratre dipendente il rimborso fiscale medio sarà pari a circa 700 euro, mentre per i pensionati la media si aggira dai 500 ai 600 euro.

In merito ricordiamo che, sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, è presente il 'Modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale dei rimborsi fiscali riservato alle persone fisiche' e quello per 'la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche'.

In questo modo, il contribuente può ricevere il rimborso direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale presentando il modello debitamente compilato come segue: presso gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate muniti di un documento di identità valido; inserendo i dati direttamente dal sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, previa autenticazione con il codice Pin, seguendo online il percorso 'Servizi online > Servizi telematici > Rimborsi web'.