La tassa sui servizi indivisibili, la Tasi, è una delle tasse che servono per coprire le spese del comune di residenza. Il prossimo 16 giugno è prevista la scadenza della prima rata o rata di acconto come generalmente è conosciuta. Come si calcola la Tasi? l calcolo è abbastanza semplice, bisogna prima di tutto individuare la rendita catastale della casa, che si trova o consultando il sito dell'Agenzia del Territorio o da visure catastali ed atti di proprietà. La rendita deve essere prima rivalutata del 5% e poi moltiplicata per un coefficiente che varia in base alla categoria catastale.

Per le case normali, le classiche abitazioni civili il coefficiente è 160, mentre sempre sul sito delle Entrate è possibile consultare la lista degli altri coefficienti. Infine bisogna moltiplicare il risultato per l'aliquota che ciascun comune applica e che possiamo consultare sulle delibere dei singoli comuni presenti in rete. In questo modo si otterrà l'imposta da pagare. Facciamo un esempio di una casa di 500 euro di rendita catastale in un comune con aliquota 3 per mille. Avremo la base imponibile di 84.000 euro e cioè, 500 più il 5%(rivalutazione) moltiplicato 160. Il 3 per mille di 84.000 euro darà la tasi da pagare a giugno ossia 252 euro.

Le detrazioni e le esenzioni che permettono di pagare di meno per la Tasi

Esistono a seconda delle delibere comunali casi di esenzione e detrazioni che fanno pagare di meno. Il primo caso di esenzione è la soglia dei 12 euro. Infatti se dai calcoli fatti la Tasi da pagare è al di sotto dei 12 euro nulla è dovuto.

Gli inquilini delle case di affitto sono tenuti al pagamento della Tasi in compartecipazione con il proprietario della casa.

A seconda dei comuni la Tasi per l'inquilino varia dal 10% al 30% e sempre sulle delibere comunali è possibile trovare la percentuale che tocca pagare. In pratica nel caso della casa di prima, quella da 500 euro di rendita all'inquilino, qualora la percentuale a lui dovuta fosse del 10% toccherebbe pagare 25 euro.

Molti comuni applicano poi delle detrazioni in base al nucleo familiare e quindi dei figli a carico, oppure detrazioni per la riduzione di rendita catastale.

Bisogna sempre consultare le delibere del comune per evitare di pagare più del dovuto. Per esempio il comune di Roma per rendite catastali fino a 650 euro riduce l'imposta di 60 euro. Nell'esempio quindi anziché 252 euro di tassa si pagherebbero 192 euro. A Milano invece oltre che sulla rendita catastale le detrazioni assegnate dal comune riguardano anche le fasce di reddito con detrazioni per nuclei familiari con reddito complessivo fino a 21.000 euro. Sempre a Milano esistono detrazioni di 20 euro per ciascun figlio residente nella casa oggetto del pagamento.

Come si paga la Tasi

Il pagamento della Tasi in scadenza il 16 giugno si paga presso un qualsiasi ufficio postale o bancario ed anche on line tramite servizi di Internet banking.

Il modello da utilizzare è l'F24 dove inserire il codice catastale del comune, recuperabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate ed il codice tributo che per le case di abitazione è il 3958. Naturalmente bisogna barrare le caselle del pagamento a seconda che si tratti di acconto o di ravvedimento operoso per pagamenti oltre scadenza.