La questione del Canone Rai 2016 in bolletta è tra le più difficili da dirimere e le criticità sembrano essere molte: al momento, l'unica certezza che si ha è che il primo pagamento dovrebbe avvenire a luglio. L'idea è quella di "spalmare" la tassa di 100 euro in 10 rate mensili e, facendo qualche calcolo, se la prima rata dovesse arrivare realmente a luglio, questa sarebbe di 70 euro.
Il dubbio più importante, però, riguarda il nodo degli arretrati: è stata, infatti, sollevata la questione che l'inserimento nella bolletta elettrica del canone Rai 2016 potrebbe significare una sorta di autodenuncia qualora non si sia pagata l'imposta negli anni precedenti. A questo punto, la domanda che ci si pone è se a luglio possano arrivare anche gli arretrati.
Come funziona il Canone Rai 2016 in bolletta
Sul sito della Rai dedicato al Canone 2016 c'è una scheda informativa che dovrebbe chiarire il funzionamento della nuova procedura: il punto di forza è che, pagando tutti, si paga di meno e, qualora vi dovessero essere introiti maggiori rispetto alle previsioni, questi sarebbero utilizzati per allargare le fasce d'esenzione dal pagamento.
Si ricorda inoltre che il Canone Rai è una tassa sulla detenzione di un apparecchio che possa ricevere le trasmissioni televisive, e si ritiene che chiunque abbia un'utenza elettrica ne sia in possesso. In questo modo, la tassa andrà sulla fattura e, qualora si voglia fare la disdetta, occorre attendere le disposizioni dell'Agenzia delle Entrate per la procedura. Si ricorda, infine, che il Canone Rai è dovuto soltanto una volta per tutti gli apparecchi che sono atti a ricevere le trasmissioni e per tutti i membri della famiglia anagrafica. Per quanto riguarda il nodo degli arretrati, non vi è alcun riferimento o notizia.
Arretrati fino a 1000 euro per il Canone Rai 2016?
Il Governo Renzi sembra che abbia escluso il fatto che il provvedimento di inserimento del Canone Rai 2016 in bolletta significhi una sanatoria per gli anni passati.
In parole semplici, il dubbio è che questo nuovo regolamento possa nascondere, in un certo senso, una sorta di autodenuncia sul debito contratto nel passato. La prescrizione del Canone arriva soltanto dopo 10 anni, per cui coloro che non l'hanno pagato in questo lasso di tempo potrebbero vedersi accreditare anche gli arretrati. Il calcolo è presto fatto: se il Canone Rai è stato sempre di poco superiore ai 100 euro, moltiplicando questa cifra per 10 e aggiungendovi la sanzione di carattere amministrativo che presenta un importo tra i 103,29 euro e i 516,45 euro, l'ammontare degli arretrati potrebbe superare i 1000 euro. Sembra essere escluso che l'eventuale prelievo possa arrivare tramite la bolletta elettrica, ma è chiaro che il Governo potrebbe, attraverso il meccanismo del recupero crediti, far recapitare una cartella esattoriale piuttosto salata ai contribuenti.
Il nodo resta da sciogliere ma, per il momento, da parte dell'esecutivo non è arrivata alcuna conferma né in una direzione né nell'altra. Per aggiornamenti sulla questione del Canone, potete cliccare su "Segui" in alto sopra l'articolo.