Dopo aver spiegato tutto quello che è possibile scaricare nella dichiarazione dei redditi, arriva una notizia Ansa del 9 maggio che riaccende le speranze dei cittadini contribuenti nell'annoso contenzioso con l'ente di riscossione più odiato e temuto, Equitalia. Si sta infatti organizzando in 30 città italiane il "Basta Equitalia Day", proposta che vede la firma di Fratelli d'Italia. Ieri, 9 maggio, a Pescara si è tenuto un sit-in di raccolta di firme per chiedere l'abolizione di Equitalia. Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Armando Foschi ha affermato che "la petizione sarà inviata alla Camera dei Deputati attraverso i nostri parlamentari per una proposta di legge.
Abolire Equitalia per cambiare il modo di pagare i debiti
Naturalmente l'abolizione dell'istituto di riscossione parte da una richiesta di modificare il modo in cui attualmente i debiti devono e possono essere pagati, non certo per legittimare l'evasione fiscale. "La nostra proposta di legge", specifica infatti Foschi "prevede l'abolizione di Equitalia per conferire l'incarico di riscossione del credito direttamente alle Regioni senza aggio e senza interessi, soprattutto per quei contribuenti che si trovano in stato di comprovata necessità, applicando il costo minimo delle spese procedurali". Accanto a questa iniziativa che pare stia già riscuotendo il totale consenso dei cittadini, si affianca anche la sanatoria sui debiti, anche detta Condono Equitalia.
Vediamo di cosa si tratta.
DDL rottamazione dei ruoli, sempre più iniziativa a favore dei cittadini
Accanto alla proposta di legge per la quale attualmente si stanno raccogliendo le firme, arriva tra le altre iniziative la notizia di quello che è stato già definito il DDL rottamazione dei ruoli, cioè una sanatoria o condono dei debiti contratti e in riscossione da Equitalia. Di cosa si tratta?
Il DDL, cioè il disegno di legge, è stato assegnato alla 6 Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato. Questo disegno di legge non prevede ovviamente di non pagare di debiti, ma propone la possibilità di adempiere a quanto dovuto in modo graduale, senza interessi e sanzioni e addirittura stralciando una parte del debito.
A presentare il DDL la senatrice Anna Maria Bernini ed Emilio Floris.
Chi può usufruire del decreto rottamazione?
Il DDL prevede dei piani di rientro a saldo e stralcio, cioè a parziale cancellazione della somma dovuta, e con modalità che vanno incontro alle reali difficoltà dei debitori.
I destinatari di questa iniziativa sono infatti
- i contribuenti in grave difficoltà finanziaria, cioè con un debito iscritto a ruolo, costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2010;
- i contribuenti in momentanea difficoltà finanziaria, cioè chi ha un debito, iscritto a ruolo, costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2012.
La norma vale sia per le persone fisiche che per le imprese, con modalità differenti.
Questi soggetti potranno rientrare dei debiti attraverso due modalità che sono:
nel caso di grave difficoltà
- il pagamento integrale dell’Iva eventualmente dovuta;
- il pagamento integrale dei contributi eventualmente dovuti;
- il pagamento del 75% dei tributi;
- lo stralcio integrale delle sanzioni;
- lo stralcio integrale degli interessi;
- lo stralcio integrale dell’aggio di riscossione;
nel caso di momentanea difficoltà si prevedono le stesse condizioni ma la cancellazione del debito ammonta al solo 5%.
Finalmente quindi delle buone notizie per i cittadini onesti.
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