Con la firma del Decreto Fiscale collegato alla legge di Stabilità 2017 da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la notizia tanto attesa della chiusura di Equitalia viene definitivamente confermata. Il Gruppo Equitalia sarà sostituito, a partire dal primo luglio 2017, dalla nuova Agenzia di Riscossione, un ente pubblico sotto la guida dell’Agenzia delle Entrate e sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Con la chiusura di Equitalia, viene confermata la rottamazione di cartelle, tasse e multe secondo un sistema di ‘Definizione Agevolata’ che prevede pagamenti rateizzati senza sanzioni ed interessi di mora e grazie al quale il governo conta di recuperare almeno 2 miliardi di euro di Tasse non pagate.

Di seguito, una breve guida per quanto riguarda le cartelle Equitalia che sarà possibile rottamare, in attesa che la nuova Agenzia di Riscossione pubblichi, nelle prossime settimane, le esatte procedure.

Come rottamare cartelle, tasse e multe: arriva la Definizione Agevolata

Il Decreto Fiscale contiene un preciso istituto, la Definizione Agevolata, che consente di rottamare le cartelle Equitalia. Questa prevede la possibilità di estinguere i debiti per tasse non pagate, la cui riscossione è stata demandata ad Equitalia, per il periodo che va dal 2000 al 2015. Il pagamento, che non terrà conto degli interessi maturati nel frattempo, potrà essere corrisposto in quattro rate, di cui le prime due pari, ciascuna, ad un terzo del debito e le altre due pari ad un sesto.

Per quanto riguarda le scadenze delle rate, la terza dovrà essere versata entro il 15 dicembre 2017 e la quarta, ed ultima, entro il 15 marzo 2018.

La Definizione Agevolata prevista per le tasse non pagate sarà possibile anche per le cartelle relative all’Iva, per le quali saranno ‘cancellati’ gli importi relativi a sanzioni ed interessi, ma solo se l’importo non riguarda il pagamento all’importazione.

Escluse dalla rottamazione anche le ammende e le sanzioni pecuniarie conseguenti a sentenze.

Per quanto riguarda, invece, la discussa questione della rottamazione delle multe stradali, il Decreto Fiscale fa chiarezza stabilendo che sarà possibile solamente avere uno sconto relativo agli interessi o alle maggiorazioni dovute per il tardato pagamento, ma la multa dovrà essere pagata in quanto sanzione comminata per effetto di una violazione del codice della strada.

Il pagamento della Definizione Agevolata

Sarà possibile accedere alla Definizione Agevolata compilando un apposito modulo, disponibile tra 15 giorni, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto e potranno accedervi anche i contribuenti che hanno già cominciato a pagare le cartelle Equitalia avendo usufruito della rateizzazione. In questo caso, verranno bloccati gli interessi sulle rate che rimangono da pagare, ma non potranno essere recuperati su quelle già versate.

Il versamento delle rate previste dalla Definizione Agevolata, potrà essere fatto, a scelta, attraverso domiciliazione bancaria, con bollettini precompilati o direttamente agli sportelli del concessionario della riscossione.