Il governo ha pensato bene di combattere l'evasione di una delle tasse più odiate dagli italiani, ovvero il bollo auto semplicemente impedendo ai furbetti che ancora si ostinano a non pagarlo di circolare. Tale misure è contenuta in un emendamento collegato alla Legge di Bilancio 2017, che è ricco anche di altre novità: tre le tante il tpl gratis per i disoccupati, la norma "anti-bagarini", l'estensione a 3 giorni per i congedi dei neo-papà. Vediamo quindi quali sono le principali.

L'auto si ferma, se non si paga il bollo auto

Se all’inizio dell’anno le attese di molti italiani si sono concentrate proprio sulla cancellazione del bollo auto ora il governo, non solo ha fatto marcia indietro, ma ha anche previsto che innanzitutto i centri di revisione e poi gli uffici del dipartimento dei trasporti, controllino che i proprietari dei veicoli abbiano pagato sempre il bollo auto.

Tale tassa di proprietà e di circolazione del mezzo, ove sia stata evasa e quindi in caso di esito negativo delle verifiche, non consentirà più la circolazione dell’auto. Ciò almeno fin quando non ci si mette in regola. Così come prevede l’articolo 80 del C.d.S l’auto che non sia stata sottoposta alla revisione obbligatoria da parte di un’officina autorizzata, non può circolare fino a quando non sia avvenuto tale controllo. Tale previsione viene quindi estesa anche in caso di mancato pagamento del bollo. Saranno inoltre i centri autorizzati dalla Motorizzazione Civile che si occupano delle pratiche di revisione ad effettuare i controlli della regolarità dei pagamenti. Ricordiamo che il bollo auto non pagato non è più dovuto se viene a cadere in prescrizione.

Il termine di prescrizione è di tre anni. In tale arco di tempo non deve essere ovviamente arrivato un sollecito di pagamento o una cartella di Equitalia, che sono in grado di interrompere la prescrizione. Il termine però non decorre dal momento in cui la tassa è dovuta, ma dal 1^ gennaio dell’anno successivo.

Norma "Airbnb" con cedolare secca al 21%

Un’altra importante novità mira a regolare il mercato degli affitti brevi nelle strutture di privati o intermediari online. L'emendamento prevede infatti una clausola antievasione, con responsabilità solidale sul pagamento delle tasse del privato e dell’intermediario, una cedolare secca al 21% per tale tipo di attività ed anche un registro ad hoc presso l'Agenzia delle Entrate.

Nel provvedimento viene anche previsto un tetto Isee per il bonus mamma 2017. Le famiglie che possono usufruire delle agevolazioni sono per il bonus mamma, quelle con un Isee non superiore a 13 mila euro annui, per il bonus nido, il tetto sale a 25 mila euro annui

Trasporto pubblico gratis per i disoccupati e Multe anti-bagarini

Di iniziativa del M5stelle è invece la proposta del trasporto pubblico gratuito per i disoccupati di breve corso.Tale norma prevede, una tutela di tutti coloro che hanno perso il lavoro da meno di 3 anni e dei disoccupati iscritti ai centri per l’impiego, con un Isee non superiore a 20 mila euro annui.

Tra le altre novità anche lo stop al "secondary ticketing", ovvero all'acquisto di biglietti dei concerti per rivenderli poi a prezzi a volte anche triplicati.

Per ogni violazione accertata potrebbe scattare dunque una sanziona salata che va da 30mila a 180mila euro. La norma ha quindi ricevuto il plauso di molte associazioni di consumatori. Infine a favore delle imprese si sta pensando di azzerare le imposte per le startup innovative. L'emendamento collegato al "pacchetto investimenti" inserito nella legge di bilancio prevede inoltre che l'atto costitutivo della società sia esonerato dal pagamento di bolli e diritti di segreteria. Se vuoi restare informato sulle novità di diritto premi il tasto segui accanto al mio nome.