Si torna a parlare di bollo auto e del fenomeno inerente al suo mancato pagamento. Dopo la recente variazione inerente al controllo mediante la sottoposizione a revisione periodica del veicolo, ora il governo attraverso la nuova legge di bilancio, lancia un affondo ben preciso cambiando i termini di prescrizione della tassa.
Addio revisione se non si è in regola con i pagamenti della tassa di possesso
Il governo da anni combatte il fenomeno dell'evasione fiscale e nello specifico, oltre alla problematica inerente alla mancata elargizione dello scontrino o di fatture da parte di commercianti e professionisti, si è dedicato a recuperare il danno erariale inerente alla mancata corresponsione del Canone Rai e della tassa automobilistica. Per quello che riguarda il Canone Rai, il governo è riuscito nel suo intento inserendo il pagamento della tassa unitamente alla bolletta dell'energia elettrica e recuperando gran parte degli introiti che mancavano all'appello.
Per quello che riguarda il bollo auto invece, sono state diverse le soluzioni optate per risanare il buco nelle casse dello Stato. Di recente Infatti, la normativa prevede che a partire da gennaio 2018, sarà negata la revisione periodica a tutti i veicoli che non sono in regola con il pagamento della tassa e di conseguenza, sarà negata la circolazione e gli evasori saranno soggetti a sanzioni al codice della strada, oltre all'eventuale fermo del veicolo, in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine.
I termini di prescrizione del bollo auto
Dopo aver varato la legge che nega la revisione periodica per tutti quei veicoli che non sono in regola con i pagamenti della tassa di possesso per auto e moto, ora il governo si prepara all'ultimo affondo contro gli evasori.
Di fatto, è stata introdotta una modifica alla normativa che regola la prescrizione del bollo auto all'interno della nuova legge di bilancio. La modifica prevede una variazione dei termini di prescrizione, portando a 10 anni il termine e non più 3 come prevede attualmente la legge.
Potrebbe essere applicata la normativa che prevede il sequestro del veicolo
Con l'imminente variazione dei termini di prescrizione della tassa automobilistica, le regioni potrebbero avere il via libera per mettere in atto la normativa che prevede il sequestro del veicolo che non ha ottemperato per oltre 3 anni al pagamento del debito nei confronti dello Stato. Infatti, se negli anni passati tale normativa è stata boicottata da una pioggia di ricorsi proprio a causa del conflitto con i termini di prescizione, con l'eventuale variazione dei termini, l'agenzia di riscossione per conto dello Stato potrebbe agire liberamente e senza problemi di eventuali ricorsi facili, a sottrarre il veicolo attraverso un provvedimento di sequestro amministrativo.