E’ legge la proroga al 7 dicembre la scadenza delle rate non pagate per chi ha aderito alla prima edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. La Camera ha votato in data odierna il decreto fiscale che consente ai contribuenti ammessi alla sanatoria delle cartelle Equitalia di non perdere il beneficio a seguito del mancato pagamento delle prime rate del debito e, allo steso tempo, definisce le regole per aderire alla rottamazione bis riservata a chi non era riuscito a rientrare nei termini della prima edizione, scaduti il 31 marzo 2017.

La nuova scadenza per le rate della rottamazione spostata al 7 dicembre

Il 30 novembre scadevano i termini per il pagamento della terza rata per i contribuenti ammessi alla rottamazione delle cartelle Equitalia varata nel 2016. Con l’approvazione del decreto fiscale, la scadenza è stata spostata al prossimo 7 dicembre, data valida anche nel caso in cui si debbano ancora versare le prime due rate, in scadenza a luglio e settembre, o della rata unica, nel caso in cui si fosse scelta questa modalità di versamento, anch’essa scaduta a luglio 2017.

Secondo i termini della prima edizione della sanatoria, il mancato pagamento di una sola delle rate concordate avrebbe dovuto significare la perdita dei benefici previsti, vale a dire il condono degli interessi e delle spese di riscossione, ma con il provvedimento passato alla Camera i ritardatari hanno ora la possibilità di rientrare nei termini del provvedimento con l’ulteriore beneficio della proroga anche della quarta rata, posticipata da aprile a luglio 2018, mentre rimane invariata la data per il saldo finale, la cui scadenza è prevista per il 30 settembre 2018.

L’ultimo treno della rottamazione bis delle cartelle esattoriali

I contribuenti che non riuscissero comunque a pagare le rate scadute entro la data del 7 dicembre, avranno comunque la possibilità di prendere al volo un ultimo treno, costituito dall’avvio dei termini per la rottamazione bis, anch’essa contenuta nel decreto fiscale appena varato.

La nuova edizione della sanatoria prevede non solo la possibilità di rottamare le cartelle emesse fino al 30 settembre 2017, ma anche di reiterare la domanda per chi è decaduto dal beneficio già ottenuto nella prima edizione. Per la seconda edizione della rottamazione, i beneficiari avranno la possibilità di estinguere il debito in un’unica soluzione, a luglio 2018, oppure in 5 rate con scadenze prefissate a luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e saldo finale a febbraio 2019.

Grazie a questa riedizione del condono fiscale, che tanto successo ha riscosso nella sua prima fase, il Governo conta di raccogliere almeno 1,5 miliardi di euro.