L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri, 15 gennaio 2018, sul proprio sito istituzionale, i modelli definitivi e aggiornati utili per la dichiarazione dei redditi e per la dichiarazione Iva. Tra questi, ovviamente, il modello 730, il modello 770, la Certificazione Unica, ecc. ecc. Naturalmente, sono state inserite anche le relative istruzioni per la compilazione. Cerchiamo di riepilogare, sinteticamente, le principali novità e differenze introdotte nella nuova modulistica appena resa disponibile.

Il nuovo 730

Per quanto riguarda il nuovo modello 730 per il 2018, la principale novità riguarda il termine di presentazione del modello stesso che è stata unificata per tutti i contribuenti, indipendentemente se presentino una dichiarazione precompilata o si avvalgano dell'assistenza fiscale di un commercialista o di un Caf.

Come comunicato precedentemente, tale data è stata fissata al 23 luglio 2018. Inoltre, sono state aggiornate le percentuali relative alle detrazioni fiscali per diversi bonus tra cui, a solo titolo di esempio, quello per i lavori di ristrutturazione di edifici con criteri antisismici e energetici più performanti. E' stato, inoltre, innalzato il tetto di spesa massima che è possibile detrarre per quanto riguarda l'istruzione primaria e secondaria. Tale limite è passato, infatti, da 564 euro annui a 717 euro annui.

Altra novità rientrante, da quest'anno, nel modello 730, riguarda i redditi derivanti dai cosiddetti affitti brevi. Questi contratti di locazione ad uso abitativo, inferiori ai 30 giorni, devono essere indicati alternativamente in due quadri distinti a seconda che il percipiente il reddito sia il proprietario dell'immobile oppure un sublocatore o comodatario.

Nel primo caso si tratterà di un reddito fondiario da indicare nel quadro B. Nel secondo caso si evidenzierà un reddito diverso, da indicare nel quadro D, rigo D4, con codice tributo 10.

I modelli Redditi e Iva 2018

Per quanto riguarda il nuovo modello Redditi, va evidenziato come siano state aumentate le soglie di esenzione per l'erogazione di premi produttività e di risultato nei confronti di dipendenti di aziende private.

Gli importi attuali sono stati portati dai 2 mila a 3 mila euro.

Passando al modello Iva , invece, è cambiata l'obbligatorietà della presentazione e compilazione del quadro VH. Questo deve essere compilato solo nel caso sia necessario integrare o correggere dei dati, siano essi errati o omessi in precedenza. Modifiche sono state apportate anche ai quadri VG e VX, e altri ancora, ma lo spazio a disposizione non ci permette di entrare nel dettaglio delle variazioni. Si rimanda, quindi, alle istruzioni allegate al modello Iva 2018 per le specifiche necessarie.