La tassa automobilistica, o bollo auto, si applica a tutte le autovetture iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e, tranne alcune tipologie di veicoli e alcune categorie di persone, va pagata dal proprietario o usufruttuario del mezzo, secondo alcune modalità. L'importo è sempre relativo a 12 mesi e viene calcolato sulla base di alcune particolarità che variano a seconda del tipo di veicolo (autoveicolo, motoveicolo, ecc.), in base ai suoi dati tecnici (classificazione euro, KW, peso complessivo, portata) oppure della sua destinazione d'uso (trasporto persone o trasporto merci) e anche dell’uso (proprio, privato o per conto terzi).

Le cartelle esattoriali

In seguito all'approvazione di una legge del 2014, sono gravati dalla tassa automobilistica di proprietà anche i veicoli ultraventennali, mentre per i veicoli oltre i 30 anni dall'immatricolazione, se non utilizzati per lavoro, la tassa di circolazione è ridotta (30 euro per gli autoveicoli e 20 euro per i motoveicoli). Le altre esenzioni riguardano le persone con disabilità e i veicoli intestati alle ONLUS, ma non pagano il bollo neppure i quadricicli leggeri (come le minicar) e i ciclomotori, le auto a gas e i veicoli elettrici, gli autobus del servizio pubblico, gli automezzi preposti allo spurgo delle fognature, i veicoli adibiti alla raccolta dei rifiuti, le autoambulanze, le auto blu e i veicoli di Stato, ed altri veicoli speciali adibiti a compiti particolari.

Per tutte le altre categorie il bollo va pagato e chi non ha versato la tassa ora dovrà vedersela con il Fisco italiano; in questi giorni stanno arrivando migliaia di cartelle esattoriali relative al non pagamento della tassa del 2012. In molti però si sono rivolti alle associazioni di categoria per approfondire la richiesta dello Stato che, essendo trascorsi ormai 6 anni dal 2012, vogliono capire se esistono le condizioni per dichiararle nulle.

La legge italiana infatti prevede che il bollo auto venga prescritto in 3 anni, che vengono calcolati a partire dall'anno seguente la scadenza della tassa automobilistica. Quindi, per fare un esempio con il 2012, la prescrizione del bollo va calcolata a partire dal primo di gennaio 2013, dunque scatterà l'ultimo giorno dell'anno 2015.

L'interruzione della prescrizione

Bisogna fare attenzione però alle interruzioni, se il Fisco durante questi 3 anni di scarto vi manda una raccomandata ricordandovi il pagamento, l'orologio si azzera nuovamente. Ovviamente la cartella deve arrivare prima della scadenza della prescrizione, il Fisco oltre a questo deve anche fare attenzione al termine di decadenza. Ovvero, se l'iscrizione a ruolo del mancato pagamento viene fatta dopo due anni, il termine decade direttamente e la multa, se notificata, è nulla.