Oltre 1 milione di atti giudiziari saranno congelati nel mese di agosto ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria ritiene questa misura un atto di riguardo nei confronti dei contribuenti, da quanto ha comunicato tramite il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le amministrazioni dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e del MEF non sospenderanno l’attività interna, ma hanno deciso di concedere ai cittadini una tregua muovendosi in ‘una logica di buon senso e di semplificazione dei rapporti con famiglie, imprese e professionisti’.

Il Ministro ha continuato dicendo che agosto è un periodo particolare dell’anno e dunque la sospensione temporanea di comunicazioni e notifiche per Tasse non pagate è ‘un segno di riguardo nei confronti dei contribuenti, con l'obiettivo di ridurre al minimo eventuali disagi’.

Cartelle esattoriali ferme, ma solo ad agosto

L’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno deciso di sospendere la notifica di circa 1 milione di cartelle, lettere di compliance, avvisi di liquidazione e richieste di comunicazioni nei confronti dei contribuenti. Le cartelle da riscuotere dall’Agenzia delle Entrate Riscossione sono circa 450.000, mentre gli avvisi che deve inviare l’Agenzia delle Entrate 650.000.

Tutte queste comunicazioni verranno bloccate per il mese di agosto, mentre alcuni atti ritenuti inderogabili saranno comunque inviati. L’attività delle due agenzie e del Ministero delle Finanze continuerà senza interruzioni.

Classifica delle regioni che si salveranno dalle cartelle delle tasse

In un comunicato stampa ufficiale consultabile nel sito dell’Agenzia delle Entrate si può leggere che gli atti fiscali congelati da entrambe le agenzie vedono al primo posto la Lombardia con 168.000 comunicazioni, al secondo posto c’è il Lazio con 144.000 seguito dalla Campania con 107.000.

Il Veneto ne ha circa 96.000, la Toscana 90.000, il Piemonte 71.000, l’Emilia-Romagna 63.000, la Sardegna 40.000, l’Abruzzo 29.000, le Marche 26.000, il Trentino Alto Adige 9.000, il Molise 4.000 e la Valle d’Aosta 3.000. L’Agenzia delle Entrate fermerà l’invio di 430.000 comunicazioni contenenti avvisi di irregolarità nella dichiarazione dei redditi.

Tra questi rientrano anche richieste di documenti relativi ai controlli degli anni di imposta 2014, 2015 e 2016. Bloccate anche 120.000 lettere di compliance, un termine economico che significa conformità normativa, ossia rispetto di leggi e comportamenti legali ed etici.