Dal prossimo 1 gennaio 2020 le confessioni religiose potrebbero non essere le uniche beneficiarie dell'8 per mille dell'Irpef. Fino ad oggi chi non voleva devolvere questa parte delle proprie Tasse ad una confessione religiosa poteva decidere di lasciare questi importi genericamente allo Stato. Ora, in sede di conversione in legge del Decreto Fiscale, il Legislatore ha introdotto una modifica nel testo del Decreto prendendo a modello di riferimento quanto avviene già per il cosiddetto 5 per mille. Infatti, a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa al 2019 e, quindi, da presentare dal prossimo 1 gennaio 2020 sarà possibile destinare questa quota delle proprie tasse esclusivamente all'edilizia scolastica.

La modifica introdotta nel Decreto Fiscale

Durante l'esame parlamentare che ha portato alla conversione in legge del Decreto Fiscale 2020 è stato introdotto il nuovo articolo 46 bis che va ad incidere direttamente su alcuni aspetti specifici della normativa regolamentare dell'8 per mille. D'ora in avanti i cittadini italiani che non vogliono destinare questa quota delle loro tasse direttamente ad una Chiesa avranno a disposizione la possibilità di destinarli a cinque categorie diverse e più specifiche rispetto alla generica destinazione statale. Questi contributi potranno essere destinati a combattere in primo luogo la fame nel mondo, in secondo luogo potranno essere utilizzati per contrastare il ripetersi di calamità naturali sul territorio nazionale.

Altre opzioni a disposizione dei contribuenti riguardano la possibilità di fornire assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati. Un'altra possibilità a disposizione del contribuente riguarda la possibilità di destinare l'8 per mille alla conservazione dei beni culturali. Come si accennava sopra, poi, sarà possibile destinare tali somme alla ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all'istruzione scolastica di proprietà pubblica.

La distribuzione delle risorse dell'otto per mille alla Scuola

Secondo i dati resi disponibili dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la quota dell'8 per mille a disposizione dello Stato solo per quest'anno ammonta quasi a 198.000.000 di euro. Questa cifra, in base alle informazioni disponibili, verrà divisa in tre parti uguali su base geografica alle varie scuole presenti sul territorio nazionale.

I distretti interessati sono tre, Nord, Sud e Centro. Al distretto Nord appartengono le Regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino Alto-Adige, Veneto, Friuli Venezia - Giulia ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda il distretto del Centro Italia le Regioni interessate sono Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna. Mentre il distretto regionale del Sud include Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.